Assegnazioni provvisorie 2025: domande da luglio, attesa per il nuovo contratto
Assegnazioni provvisorie 2025/26: domande forse a luglio. Atteso l’incontro MIM-sindacati per definire deroghe e rinnovo del contratto mobilità


Le assegnazioni provvisorie 2025/2026 potrebbero aprirsi a inizio luglio. Mentre il Ministero si prepara a incontrare i sindacati il 4 giugno, migliaia di docenti attendono chiarezza su tempi, modalità e deroghe previste dal nuovo CCNI sulla mobilità annuale, in fase di rinnovo dopo il recente contratto triennale
Assegnazioni provvisorie: tempistiche e incontro al Ministero
L’avvio delle domande per le assegnazioni provvisorie è atteso nelle prime due settimane di luglio. Lo ha anticipato l’esperto Lucio Ficara, anche se il calendario ufficiale sarà definito dopo il confronto tra sindacati e Ministero previsto per il 4 giugno. La procedura interessa i docenti di ruolo che intendono avvicinarsi temporaneamente al proprio domicilio o ricongiungersi alla famiglia. Il nuovo contratto collettivo nazionale integrativo sulla mobilità annuale (CCNI) dovrà recepire le novità introdotte dalla recente riforma della mobilità territoriale e professionale per il triennio 2025-2028.
Chi può presentare domanda di Assegnazioni provvisorie
La domanda di assegnazione provvisoria può essere presentata solo dai docenti a tempo indeterminato che soddisfano determinate condizioni. Tra queste: esigenze familiari o di salute, deroga ai vincoli triennali e situazioni particolari come la tutela delle donne vittime di violenza con certificazione. L’assegnazione può essere richiesta sia in ambito provinciale che interprovinciale, sempre secondo quanto sarà stabilito dal nuovo contratto. Si tratta di una misura fondamentale per conciliare vita privata e professionale, soprattutto per chi lavora lontano da casa.
Le deroghe al vincolo triennale
Il tema delle deroghe per i docenti vincolati resta centrale. Anche nel 2025/2026, è probabile che vengano confermate le flessibilità già introdotte con la mobilità ordinaria. Le condizioni di deroga includono: genitori di figli minori di 16 anni, docenti con diritto alla legge 104, caregiver familiari secondo quanto previsto dal D.lgs. 151/2001 e familiari di soggetti invalidi. Rientrano tra i beneficiari anche figli di genitori ultrasessantacinquenni. Si attende che il MIM definisca le modalità applicative di queste deroghe nel nuovo CCNI, rendendole operative anche per le assegnazioni interprovinciali.
Verso un nuovo contratto triennale
Il rinnovo del CCNI per la mobilità annuale riguarderà gli anni scolastici 2025/26, 2026/27 e 2027/28. Il confronto tra ministero e sindacati dovrà stabilire non solo i criteri per assegnazioni e utilizzazioni, ma anche la continuità e l’equità nei trasferimenti temporanei, cercando di evitare discrezionalità e ritardi. L’accordo dovrà tener conto del nuovo assetto della mobilità triennale e dell’impatto delle nuove esigenze familiari e assistenziali sempre più diffuse nel personale scolastico. L'obiettivo è offrire regole chiare e strumenti efficaci per gestire la mobilità dei docenti in modo coerente con le trasformazioni sociali e legislative.