Assegnazioni provvisorie 2025: ricongiungimento anche senza residenza del coniuge

Assegnazioni provvisorie 2025: possibile il ricongiungimento anche senza la residenza anagrafica del coniuge nella nuova provincia di destinazione.

15 giugno 2025 17:20
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Nelle richieste di assegnazioni provvisorie non è sempre necessaria l’iscrizione anagrafica del coniuge nella nuova provincia. È quanto emerge dalla bozza del nuovo CCNI, che potrebbe confermare quanto già previsto dal contratto precedente. I docenti che intendono ricongiungersi a un familiare trasferito per motivi di lavoro potranno presentare domanda anche in assenza di residenza anagrafica

Assegnazioni provvisorie: Ricongiungimento possibile anche senza iscrizione anagrafica

In attesa della firma definitiva del nuovo CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2025-2028, è utile guardare alla bozza attuale e alle conferme rispetto al precedente contratto 2019-2022. In particolare, l’art. 7, comma 6 del vecchio contratto dispone che in caso di ricongiungimento a coniuge, parte dell’unione civile o convivente trasferito per motivi di lavoro, non è richiesta l’iscrizione anagrafica nella nuova provincia. Pertanto, una docente residente nella provincia X potrà richiedere assegnazione provvisoria nella provincia Y dove il coniuge prenderà servizio, anche se non vi risiede ufficialmente.

Requisiti per accedere all’assegnazione provvisoria

Le assegnazioni provvisorie possono essere richieste per motivi familiari o di salute. In particolare, è ammesso il ricongiungimento ai figli minori, al coniuge o convivente (con convivenza documentata), al genitore, o in presenza di gravi condizioni di salute, certificate. Le deroghe per i docenti soggetti a vincolo triennale saranno anch’esse confermate nella nuova intesa. Anche in caso di ricongiungimento al coniuge trasferito per lavoro, il docente potrà usufruire del punteggio previsto, pur in assenza di residenza anagrafica.

Punteggio per esigenze familiari: le novità attese

Il punteggio per le assegnazioni provvisorie tiene conto sia del ricongiungimento familiare (6 punti) sia della presenza di figli. Secondo le anticipazioni, i figli sotto i 6 anni daranno diritto a 5 punti, mentre per quelli dai 6 ai 18 anni si prevedono 4 punti ciascuno. Dunque, una docente con due figli – uno sotto i 6 anni e uno tra i 6 e i 18 – e un coniuge da raggiungere, potrà ottenere un totale di 15 punti: 6 per il ricongiungimento e 9 per i figli. Questa valorizzazione delle esigenze familiari sarà applicata anche alle assegnazioni interprovinciali, agevolando la conciliazione tra vita lavorativa e personale.