Assegnazioni provvisorie: la domanda non annulla la continuità

Assegnazioni provvisorie 2025/26: la sola domanda non fa perdere la continuità. Il punteggio si conserva se non si ottiene il movimento richiesto

25 luglio 2025 13:12
Assegnazioni provvisorie: la domanda non annulla la continuità - mobilità docenti in bus
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Presentare domanda di assegnazioni provvisorie non comporta automaticamente la perdita della continuità di servizio. Il punteggio si conserva se il docente non ottiene il movimento. Lo chiarisce il CCNI 2025/28. Riepiloghiamo cosa prevede il contratto e chi può inoltrare la richiesta entro il 25 luglio

Continuità di servizio: quando si perde davvero

Molti docenti si chiedono se la sola domanda di assegnazione provvisoria possa compromettere il punteggio di continuità nella graduatoria interna e nella mobilità. La risposta è negativa. La continuità si perde solo se si ottiene effettivamente l’assegnazione, non con la semplice presentazione dell’istanza. Lo specificano le note alla tabella di valutazione del CCNI 2025/28, dove si legge che il punteggio non spetta “nel caso di assegnazione provvisoria e di trasferimento annuale”, a meno che non si tratti di docente soprannumerario nel decennio che ha richiesto il rientro ogni anno. Dunque, il mantenimento della continuità è garantito a chi presenta domanda ma non ottiene il movimento richiesto.

Come e quando presentare domanda

Le domande di assegnazione provvisoria per l’a.s. 2025/26 vanno presentate dal 14 al 25 luglio 2025. I docenti di ruolo dovranno utilizzare la piattaforma Istanze Online, mentre i docenti a tempo determinato – assunti da GPS sostegno I fascia o da concorso straordinario PNRR1 – dovranno inviare il modello MIM tramite PEC agli Uffici scolastici territoriali. È possibile richiedere l’assegnazione per una sola provincia, che può essere la stessa di titolarità (provinciale) o diversa (interprovinciale). Le preferenze esprimibili sono:

  • fino a 20 per l’infanzia e primaria
  • fino a 15 per la secondaria di primo e secondo grado
    Le preferenze possono essere puntuali (singole scuole) o sintetiche (comune, distretto, provincia).

Motivi e deroghe per l’assegnazioni provvisorie

I docenti possono richiedere l’assegnazione provvisoria solo per motivi specifici:
– ricongiungimento a figli minorenni o affidati;
– ricongiungimento al coniuge, parte dell’unione civile o convivente stabilmente certificato;
– assistenza a soggetto con disabilità grave (art. 33 L. 104/1992);
gravi motivi di salute del richiedente documentati;
– ricongiungimento al genitore.

I docenti neoassunti o assunti da GPS sostegno devono rientrare nelle deroghe previste dall’art. 1/17 del CCNI 25/28:

  • i neoassunti possono presentare domanda interprovinciale solo se rientrano nelle deroghe (provinciale sempre ammessa);
  • gli assunti da GPS I fascia possono fare domanda sia provinciale che interprovinciale, se rientrano nelle deroghe.
    La disciplina delle assegnazioni provvisorie, dunque, conferma tutele e criteri rigidi, ma consente di non perdere punteggi importanti, come la continuità di servizio, se il movimento richiesto non viene concesso.