Assegnazioni provvisorie: verifica, reclami e fasi finali

Scaduto il termine per le assegnazioni provvisorie 2025/26, verifiche in corso. Esiti online, poi 5 giorni per reclami o conciliazione. Anche via legale

A cura di Marco Marco
30 luglio 2025 10:52
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Scaduto il termine del 25 luglio per le domande di utilizzazione e assegnazioni provvisorie, gli Uffici Scolastici sono impegnati nella verifica delle istanze. L’accertamento della documentazione e delle deroghe è cruciale per la validazione. Pubblicati gli esiti, è possibile presentare reclamo o procedere per conciliazione. In caso negativo, resta l’opzione del ricorso giudiziario

Verifiche degli UST e requisiti previsti

Dopo la chiusura delle domande il 25 luglio 2025, gli Uffici Scolastici Territoriali (UST) hanno avviato l’esame della documentazione inviata per le assegnazioni provvisorie e utilizzazioni del personale docente, educativo e ATA. Vengono verificate le certificazioni anagrafiche e sanitarie, gli stati di famiglia, i certificati di residenza, nonché i permessi previsti dalla legge 104/1992. Parallelamente, si controlla che il richiedente rientri nelle casistiche delle deroghe contenute nel CCNI 2025/28, come genitori di figli minori di 16 anni o di genitori ultrasessantacinquenni, oppure beneficiari degli articoli 21, 33 della legge 104. Ulteriori deroghe fanno riferimento all’art. 42 del D.Lgs. 151/2001 e si applicano secondo un ordine di priorità tra coniuge, figli, fratelli o parenti conviventi di soggetti con disabilità grave.

Assegnazioni provvisorie e pubblicazione degli esiti

Una volta verificate le condizioni e completati i controlli, si procede con l’assegnazione provvisoria nei limiti dei posti residui, ovvero dopo la mobilità definitiva e prima delle nomine a tempo determinato. In caso di accoglimento dell’istanza, l’assegnazione vale solo per l’anno scolastico 2025/2026. Se la richiesta non viene accolta, il personale resta nella sede di titolarità. Gli esiti sono pubblicati sul sito dell’Ufficio Scolastico Provinciale competente e notificati tramite la piattaforma POLIS – Istanze Online. Il personale dovrà monitorare con attenzione eventuali comunicazioni via mail o sul portale per prendere visione degli esiti e dei propri dati nella graduatoria.

Reclami, conciliazioni e ricorsi giudiziari

Chi riscontra errori nel punteggio, nella valutazione della documentazione o nel mancato riconoscimento di precedenze, può presentare reclamo entro 5 giorni dalla pubblicazione degli esiti, allegando documentazione probatoria e indicando con precisione la graduatoria contestata. Il reclamo va inviato via PEC all’UST competente. Entro 10 giorni dalla ricezione, l’Ufficio verifica ed eventualmente corregge la graduatoria. In alternativa, è possibile attivare una procedura di conciliazione in via amichevole. In caso di esito negativo, si può infine adire alle vie legali, presentando ricorso giurisdizionale, il cui esito sarà notificato con provvedimento del giudice.