Assegno unico 2026: come potrebbero cambiare gli importi per le famiglie

La Legge di Bilancio introduce la riforma ISEE che, unita all'inflazione, garantirà aumenti sull'assegno unico per molte famiglie.

16 novembre 2025 08:30
Assegno unico 2026: come potrebbero cambiare gli importi per le famiglie - Assegno Unico 2025
Assegno Unico 2025
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Novità in arrivo per l'assegno unico nel 2026, con incrementi previsti sia per l'adeguamento all'inflazione sia per le modifiche introdotte dalla Manovra. Le famiglie italiane vedranno un ritocco degli importi grazie alla riforma del calcolo ISEE, che mira a rendere l'indicatore più equo. Questo porterà molti nuclei a beneficiare di cifre mensili più elevate.

L'impatto dell'inflazione sugli importi

Il primo fattore che modificherà gli importi dell'assegno unico nel 2026 è il meccanismo automatico di rivalutazione Istat, un adeguamento annuale applicato dall'Inps per allineare le prestazioni sociali al costo della vita. Basandosi su una stima di inflazione dell'1,7%, l'assegno base (per ISEE alti) potrebbe aumentare da 57,50 a 58,50 euro, mentre la cifra massima (per ISEE fino a 17.520,19 euro) salirebbe da 201 a 204,40 euro mensili. Sebbene si tratti di incrementi marginali, quantificabili in pochi euro, questi nuovi importi dovrebbero essere visibili negli accrediti a partire da febbraio 2026, con gli arretrati di gennaio che saranno invece corrisposti nel mese di marzo.

Assegno unico: la riforma ISEE nella Manovra

Aumenti più consistenti sono attesi grazie alla riforma dell'ISEE inclusa nella Legge di Bilancio, attualmente in attesa dell'approvazione definitiva delle Camere, che mira a rendere l'indicatore più equo per le famiglie. La manovra interviene su due fronti: innalzando la "franchigia" sulla prima casa ai fini ISEE, portandola da 52.000 euro attuali a un valore catastale massimo di 91.500 euro, e ritoccando la scala di equivalenza per i nuclei con più figli. Queste modifiche tecniche sono state studiate per abbassare l'indicatore della situazione economica di molti nuclei familiari, permettendo loro di accedere a un assegno unico ricalcolato al rialzo.

Le stime degli aumenti e i requisiti

Secondo le analisi degli esperti, come l'avvocata Lilla Laperuta, si prevede un incremento medio di 10 euro al mese per famiglia, con aumenti superiori per coloro che, grazie ai nuovi criteri, scaleranno a una fascia ISEE più bassa. L'Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) conferma queste stime, indicando che i nuclei che scendono di fascia potrebbero ottenere fino a 15-20 euro in più al mese per ciascun figlio, beneficiando di un supporto economico più robusto. Per ottenere questi benefici è però fondamentale che le famiglie presentino all'Inps una DSU aggiornata (Dichiarazione Sostitutiva Unica) all'inizio del 2026, un passaggio burocratico indispensabile per permettere il ricalcolo corretto dell'assegno.

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