Assistenza specialistica per alunni disabili a Palermo: un diritto negato che viola la Costituzione

A Palermo manca l'assistenza specialistica per alunni disabili. Il CNDDU denuncia la violazione del diritto allo studio e chiede interventi per l'inclusione.

A cura di Scuolalink Scuolalink
18 settembre 2025 09:36
Assistenza specialistica per alunni disabili a Palermo: un diritto negato che viola la Costituzione - Coordinamento Nazionale Docenti
Coordinamento Nazionale Docenti
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Negata l'assistenza specialistica per alunni disabili - A Palermo, l'anno scolastico inizia con una grave emergenza: l'assenza di assistenti per gli alunni con disabilità. Questa mancanza nega il diritto allo studio e l'inclusione, lasciando studenti e famiglie senza supporti indispensabili e violando i loro diritti fondamentali. Il cmunicato stampa CNDDU.

Garantire subito l’assistenza specialistica agli alunni con disabilità grave a Palermo per tutelare i loro diritti costituzionali e fermare l’esclusione scolastica

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione in merito alle gravi criticità registrate nelle scuole di Palermo e provincia relativamente al servizio di assistenza specialistica per gli alunni con disabilità grave.

L’anno scolastico è iniziato senza la presenza delle figure professionali indispensabili a garantire un adeguato supporto agli studenti più fragili. Tale mancanza determina un vulnus evidente al diritto allo studio, sancito dall’art. 34 della Costituzione, e rappresenta una violazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

Il ripetersi, anno dopo anno, di ritardi e rimpalli di competenze tra enti locali e amministrazioni scolastiche produce conseguenze gravissime: esclusione di fatto degli alunni disabili, sovraccarico sulle famiglie, tensioni tra il personale scolastico.

Non può essere accettato che il diritto all’inclusione venga subordinato a vincoli di bilancio o a procedure burocratiche.

L’assenza di una pianificazione stabile e il ricorso costante a soluzioni d’emergenza finiscono per indebolire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e alimentare un diffuso senso di sfiducia e tensione sociale.

Il CNDDU sollecita un immediato intervento della Presidenza della Regione affinché vengano allocate risorse certe e stabilite modalità di programmazione stabili e vincolanti per garantire l’assistenza specialistica sin dal primo giorno di scuola.

Riteniamo indispensabile, inoltre, l’apertura di un tavolo permanente con rappresentanti delle famiglie, del mondo della scuola e delle associazioni, al fine di assicurare continuità e trasparenza nelle scelte politiche.

Si chiede un atto di indirizzo chiaro e urgente volto a tutelare i diritti degli studenti con disabilità e a impedire che la mancanza di figure specializzate continui a produrre discriminazioni e disparità territoriali.

Il Ministero deve farsi garante di un coordinamento nazionale che superi le disomogeneità tra regioni e che riconosca il diritto all’assistenza specialistica come parte integrante e irrinunciabile del percorso educativo.

Il CNDDU ribadisce che senza assistenza specialistica la scuola non può dirsi inclusiva né democratica.

La politica tutta è chiamata a un’assunzione di responsabilità immediata. Ogni ulteriore rinvio si traduce in un danno irreparabile per gli studenti e le loro famiglie.

Rinnoviamo pertanto l’appello a un’azione tempestiva e risolutiva, affinché la Sicilia non si trasformi in un paradigma di esclusione, ma diventi laboratorio di vera inclusione e rispetto dei diritti umani.

prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU

Conclusioni

Il Coordinamento Nazionale Docenti dei Diritti Umani denuncia la grave assenza di assistenza specialistica per gli alunni disabili a Palermo, una violazione del diritto allo studio. Si chiede un intervento immediato della Regione e del Ministero per stanziare risorse stabili e avviare un tavolo di confronto. È un appello urgente alla politica per fermare questa discriminazione e garantire una scuola realmente inclusiva.

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