Assunzioni sul sostegno primaria: nuove opportunità da posti residui e mini call
Le carenze strutturali potrebbero garantire nuove opportunità per le assunzioni sul sostegno tramite la prossima procedura della mini call.
La recente proroga ministeriale conferma le assunzioni sul sostegno come canale alternativo ai concorsi. Si aprono dunque alcune prospettive interessanti per la primaria in vista del prossimo anno scolastico, grazie ai probabili posti disponibili.
Opportunità per le assunzioni sul sostegno alla primaria e gli elenchi regionali
La decisione di confermare lo scorrimento della prima fascia GPS e la relativa mini call veloce è stata recepita positivamente dalle parti sociali, costituendo l'unico canale di reclutamento diretto parallelo ai concorsi. Sebbene i numeri globali non garantiscano una soluzione definitiva al precariato, la situazione specifica della scuola primaria mostra carenze strutturali che potrebbero generare numerosi posti residui assegnabili con la prossima procedura.
Bisogna tuttavia considerare che il quadro normativo è in evoluzione, con l'istituzione prevista per il 2026 degli elenchi regionali riservati agli idonei degli ultimi concorsi. Tali graduatorie avranno la precedenza sia sullo scorrimento delle GPS che sulla mini call, riducendo potenzialmente le future disponibilità rispetto ai trend registrati negli ultimi anni.
Il dibattito sul doppio canale si anima
Il mantenimento del sistema attuale per il sostegno alimenta il dibattito politico riguardo l'estensione del doppio canale anche al posto comune, una misura sostenuta da diverse proposte parlamentari. Le attuali dinamiche di assunzione si scontrano però con i vincoli temporali e normativi legati agli obiettivi europei, rendendo necessarie nuove strategie post-emergenziali:
Carenza strutturale di docenti specializzati alla primaria;
Priorità futura assegnata agli elenchi regionali degli idonei;
Vincoli del PNRR che limitano le modifiche immediate al reclutamento.
È improbabile che si verifichino cambiamenti sostanziali prima della conclusione della fase PNRR, momento in cui il Governo potrebbe avere maggiore margine per definire nuove strategie che superino le criticità del sistema dei concorsi.