ATA e servizio da docente: quanto vale il punteggio per le graduatorie
Come viene valutato il servizio da docente nelle graduatorie ATA 2024: punteggio riconosciuto, scuole valide e profili interessati secondo il DM 89/2024.
Molti aspiranti ai profili ATA hanno alle spalle esperienze di insegnamento e si chiedono se — e in che misura — queste possano essere valorizzate nei punteggi delle graduatorie di terza fascia. Il Decreto Ministeriale n. 89 del 21 maggio 2024 chiarisce come viene valutato il servizio prestato come docente, specificando le differenze in base al tipo di istituto e al profilo richiesto.
Quali scuole vengono considerate valide
Il servizio da docente viene riconosciuto come "altro servizio" nella tabella valutativa allegata al DM 89/2024, a condizione che sia stato svolto in determinati tipi di scuole. Le strutture ritenute valide si dividono in due categorie:
- Scuole statali (punto 7.1): comprendono scuole dell’infanzia, primarie, secondarie e artistiche statali, convitti, educandati e scuole italiane all’estero.
- Scuole non statali (punto 7.2): includono scuole dell’infanzia autorizzate, primarie parificate o sussidiate, secondarie pareggiate o legalmente riconosciute, e tutte le scuole paritarie.
Quanto vale il servizio da docente per il punteggio ATA
Il servizio d’insegnamento viene considerato valido anche se non attinente al profilo ATA per cui si concorre. Tuttavia, il punteggio attribuito varia a seconda della scuola e della mansione richiesta.
- Per chi ha lavorato in scuole statali:
- 0,10 punti al mese (massimo 1,20 punti l’anno) per assistente amministrativo, tecnico, cuoco, infermiere.
- 0,15 punti al mese (massimo 1,80 punti l’anno) per collaboratore scolastico, operatore scolastico, guardarobiere e operatore dei servizi agrari.
- Per chi ha lavorato in scuole non statali:
Il punteggio viene dimezzato:- 0,05 punti al mese per i profili tecnici e amministrativi.
- 0,075 punti al mese per i profili collaborativi e operativi.
Anche i periodi di servizio inferiori al mese vengono valutati, purché superino i 15 giorni.
Perché il servizio da docente può fare la differenza
Chi ha insegnato in passato può ottenere un vantaggio competitivo nelle graduatorie ATA. Accumulare anche pochi mesi di insegnamento in scuole riconosciute consente infatti di aggiungere punti preziosi alla propria posizione in graduatoria. È fondamentale, però, indicare correttamente la tipologia di istituto e verificare che il servizio rientri nelle casistiche previste dal decreto. Una valutazione precisa dei propri titoli può aumentare le possibilità di ottenere un incarico nel mondo della scuola.