ATA senza formazione: la UIL Scuola chiede percorsi stabili per tutti i profili
La UIL Scuola rilancia la richiesta di formazione strutturata per il personale ATA, essenziale per migliorare efficienza e qualità del servizio scolastico.
Il tema della formazione del personale ATA torna al centro del dibattito sindacale. La UIL Scuola, da anni in prima linea su questo fronte, denuncia l’assenza di programmi strutturati per i neoassunti e rilancia la richiesta di percorsi formativi concreti e accessibili a tutti i profili professionali del comparto.
Un’esigenza che non può più attendere
Nel 2022 l’avvio di un progetto rivolto esclusivamente a DSGA e assistenti amministrativi aveva rappresentato un primo segnale di apertura. Tuttavia, la UIL aveva subito evidenziato la necessità di estendere l’opportunità a collaboratori scolastici, assistenti tecnici e a tutte le altre figure che compongono la comunità ATA. Secondo il sindacato, non basta un’iniziativa occasionale: serve un percorso continuativo che accompagni i lavoratori lungo l’intera carriera, con contenuti realmente collegati alle funzioni che ciascuno svolge quotidianamente.
Scuole oberate di compiti e personale ATA lasciato solo
Nelle segreterie scolastiche confluiscono attività tra le più diverse: contabilità, gestione contrattuale, pratiche del personale, acquisti e rapporti diretti con studenti e famiglie. Un insieme di responsabilità che richiede competenze precise e aggiornate. Eppure, la mancanza di formazione costringe molti dipendenti a cercare soluzioni individuali, spesso affidandosi al “fai da te” o all’aiuto dei colleghi più esperti. Questa condizione genera sacrifici personali, carichi di lavoro extra e orari prolungati, senza i quali diventa difficile garantire il normale funzionamento delle scuole.
Personale ATA: la richiesta della UIL Scuola
La UIL ribadisce che ogni figura del personale ATA ricopre un ruolo essenziale nel sistema educativo. Per questo motivo propone correttivi specifici per ciascun profilo professionale, con l’obiettivo di costruire un modello di formazione stabile, efficace e calibrato sulle reali esigenze del lavoro scolastico. Non si tratta soltanto di un diritto dei lavoratori, sottolinea il sindacato, ma di un investimento strategico per migliorare la qualità dei servizi offerti agli studenti e rendere più sostenibili le condizioni di lavoro.
Investire nelle persone per rafforzare la scuola
Secondo la UIL Scuola, un piano serio di aggiornamento per i neoassunti rappresenta la condizione necessaria per guardare al futuro del sistema educativo italiano. Valorizzare le competenze del personale ATA significa aumentare l’efficienza delle scuole, migliorare l’organizzazione e rispondere con maggiore professionalità alle sfide quotidiane. In altre parole, sostenere la formazione non è un costo, ma un investimento a lungo termine per l’intera comunità scolastica.