Atti vandalici, omessa denuncia alle autorità: indagata la Dirigente del Polo Tecnico Professionale di Lugo
La dirigente del Polo di Lugo indagata per omessa denuncia dopo i gravi episodi di violenza scolastica, gestiti senza la dovuta segnalazione alle autorità.


Electra Stamboulis, dirigente del Polo Tecnico Professionale di Lugo, è indagata per omessa denuncia dopo una serie di gravi episodi violenti e vandalici avvenuti nell’istituto. La preside avrebbe evitato di avvisare le forze dell’ordine, gestendo internamente situazioni che avrebbero richiesto l’intervento delle autorità. L’Ufficio scolastico regionale ha avviato un’indagine ispettiva per accertare gli episodi e la mancata denuncia del capo d'Istituto alle forze dell'ordine.
Indagine per omessa denuncia: il contesto scolastico e il caso il caso del pestaggio del 22 marzo
Secondo le prime ricostruzioni, gli episodi ignorati o gestiti senza segnalazioni ufficiali riguardano vandalismi, imbrattamenti, risse e interruzioni di pubblico servizio. Nonostante si trattasse di reati procedibili d’ufficio, la dirigente non avrebbe mai contattato le forze dell’ordine, limitandosi a risolvere le situazioni dentro le mura scolastiche. L’episodio più grave si è verificato il 22 marzo nel cortile della scuola, dove un sedicenne è stato aggredito da un gruppo di coetanei che lo hanno incappucciato e picchiato con violenza, causandogli la frattura del naso e una prognosi di 25 giorni. L’aggressione sarebbe stata filmata da altri studenti. È stato il padre del ragazzo, dopo aver visto i video, a denunciare i fatti.
Omessa denuncia della dirigente: l’indagine e le azioni dell’Ufficio scolastico regionale
Le forze dell’ordine hanno raccolto una ventina di testimonianze, in particolare da docenti, che confermerebbero altre possibili omissioni. Intanto, l’Ufficio scolastico regionale ha disposto un accertamento ispettivo per chiarire eventuali responsabilità amministrative e disciplinari della dirigente.
Il post su Facebook che ha aggravato la posizione della dirigente
Il caso si è ulteriormente complicato quando la dirigente Stamboulis ha pubblicato su Facebook un post contenente un riferimento al figlio della vittima. Il padre del giovane ha sporto denuncia anche per questo, ritenendo l’atto lesivo della privacy e inopportuno.