AUU: nuova funzione INPS per il subentro del genitore superstite dopo il decesso del richiedente

Nuovo servizio INPS per l’Assegno Unico Universale (AUU): il genitore superstite può subentrare in caso di decesso dell’altro, garantendo continuità e arretrati

10 giugno 2025 18:42
AUU: nuova funzione INPS per il subentro del genitore superstite dopo il decesso del richiedente - Assegno Unico e Universale con figli a carico
Assegno Unico e Universale con figli a carico
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L’INPS ha annunciato una novità fondamentale per i beneficiari dell’Assegno Unico e Universale (AUU): è stato attivato un nuovo servizio online che permette, in caso di decesso del genitore richiedente, al genitore superstite non indicato nella domanda originaria di subentrare direttamente nella richiesta decaduta. Una semplificazione burocratica pensata per evitare interruzioni nell’erogazione del sostegno economico destinato ai figli a carico.

Cos’è l’Assegno Unico e Universale (AUU)

L’Assegno Unico e Universale è una misura di sostegno economico rivolta alle famiglie con figli a carico. Si definisce “unico” perché ha accorpato diverse forme di aiuto precedenti (come detrazioni fiscali e assegni familiari), e “universale” perché spetta a tutte le famiglie, indipendentemente dal reddito, con importi modulati in base all’ISEE e ad altri fattori.

Spetta:

  • Per ogni figlio minorenne a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza
  • Per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni, a condizione che studi, faccia tirocinio, abbia un reddito annuo inferiore a 8.000 euro, cerchi lavoro o svolga servizio civile universale
  • Per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età

L’importo dell’assegno varia in funzione dell’ISEE, del numero e dell’età dei figli e dell’eventuale presenza di disabilità. L’erogazione avviene mensilmente su richiesta di uno dei genitori o del tutore legale.

Il problema del decesso del genitore richiedente

Fino a oggi, la morte del genitore che aveva presentato domanda per l’AUU comportava la decadenza automatica della prestazione. Questo significava un’immediata sospensione dei pagamenti, soprattutto nei casi in cui il genitore superstite non fosse stato incluso nella richiesta iniziale. Le famiglie si trovavano così in un momento di grave difficoltà, anche economica, proprio quando avrebbero avuto maggiore bisogno di sostegno.

Il nuovo servizio INPS per il subentro automatico

Per risolvere questa criticità, l’INPS ha introdotto una nuova funzione online. Grazie a questo strumento, il genitore superstite non dichiarato nella domanda iniziale può ora subentrare nella prestazione decaduta senza dover presentare una nuova richiesta. Il sistema, infatti, riconosce in automatico che il codice fiscale del figlio è associato a una domanda sospesa per decesso dell’unico genitore indicato e attiva la procedura di subentro.

Il genitore superstite viene quindi identificato come “genitore unico” con la motivazione “altro genitore deceduto/a”. Dopo le verifiche standard sui requisiti, l’INPS riattiva i pagamenti sospesi e accredita anche tutte le mensilità arretrate non erogate a causa della decadenza, garantendo così la piena retroattività del sostegno.

Tempistiche e condizioni per il subentro

Il subentro deve avvenire entro un anno dalla data di morte del genitore richiedente. Questa finestra temporale è stata pensata per permettere alla famiglia di riorganizzarsi senza perdere il diritto agli arretrati e mantenere la continuità dell’aiuto. Inoltre, se il genitore superstite è titolare di redditi da lavoro o pensione, può dichiarare che anche il genitore deceduto risultava lavoratore o pensionato al momento del decesso. In questo modo, si mantiene la maggiorazione dell’assegno prevista per le famiglie in cui entrambi i genitori erano lavoratori, per un periodo massimo di cinque anni dalla data della morte.

AUU: una svolta concreta nella tutela delle famiglie

L’introduzione di questa nuova funzionalità rappresenta un passo avanti importante nella gestione delle prestazioni familiari da parte dell’INPS. Automatizzare il subentro e garantire la retroattività dei pagamenti significa tutelare realmente i diritti economici dei figli, specialmente in situazioni di improvvisa vulnerabilità. È una misura concreta, che semplifica l’accesso al sostegno e offre una risposta immediata ai bisogni delle famiglie in lutto, riducendo burocrazia e tempi di attesa.