Bonus da 1.955 euro per lavoratori e pensionati: cos'è, a chi spetta e come funziona
Bonus fiscale fino a 1.955 euro per lavoratori e pensionati con redditi medio-bassi: a chi spetta, come si calcola e quando viene riconosciuto.


Nel 2025 torna sotto i riflettori il cosiddetto bonus da 1.955 euro destinato a lavoratori dipendenti e pensionati. Si tratta di una misura fiscale già esistente, ma che è stata potenziata con la Legge di Bilancio 2024 e resa strutturale con la successiva Manovra 2025. In questa guida vediamo in cosa consiste il bonus, chi ne ha diritto, come viene calcolato e quando sarà effettivamente riconosciuto.
Cos'è il Bonus da 1.955 Euro
Il bonus da 1.955 euro non è un contributo una tantum né un pagamento diretto, bensì una detrazione fiscale riconosciuta sul reddito da lavoro dipendente o da pensione. Questo significa che l'importo riduce l’IRPEF dovuta, con un beneficio che può essere visibile:
- in busta paga, mese per mese
- nel cedolino della pensione, per i pensionati
- oppure, a conguaglio nella dichiarazione dei redditi, sotto forma di rimborso fiscale
Il valore massimo della detrazione è di 1.955 euro e si riduce progressivamente all’aumentare del reddito. L’obiettivo è quello di alleggerire la pressione fiscale sulle fasce medio-basse della popolazione.
A chi spetta il bonus
Il bonus è destinato a una vasta platea di cittadini. Più precisamente, ne hanno diritto:
- Lavoratori dipendenti a tempo indeterminato
- Lavoratori dipendenti a tempo determinato
- Lavoratori part-time
- Apprendisti
- Tirocinanti
- Percettori di NASpI
- Pensionati
Requisito fondamentale: essere in possesso di un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro annui.
Come varia l’importo in base al reddito
Il valore del bonus cambia in base al reddito del beneficiario. Di seguito le modalità di calcolo distinte tra lavoratori dipendenti e pensionati.
Detrazione per lavoratori dipendenti
Detrazione per pensionati
Quando si ottiene il bonus
La detrazione viene automaticamente applicata in busta paga o nel cedolino della pensione, con effetto immediato sul netto mensile percepito. Tuttavia, il beneficiario può scegliere, nel modulo da presentare al sostituto d’imposta, di non ricevere la detrazione mese per mese, ma di ottenerla in un’unica soluzione nella dichiarazione dei redditi.
Date da ricordare
Se la detrazione non è stata applicata in busta paga nel 2024, il rimborso fiscale sarà riconosciuto a partire da luglio 2025. La tempistica del rimborso dipende da quando viene presentata la dichiarazione dei redditi.