Cancellazione docenti da GM e GaE dopo le rinunce o le immissioni in ruolo: escluse le GPS [Nota]

Una recente nota del Ministero dell’Istruzione e del Merito delinea le procedure per la cancellazione dalle graduatorie dei docenti. Il provvedimento, che attua la normativa vigente, riguarda il personale che ha rinunciato alla nomina o è stato confermato in ruolo, definendo un quadro chiaro per le prossime immissioni in ruolo e riorganizzando gli elenchi usati per le assunzioni.

I docenti interessati dalla cancellazione

Il provvedimento ministeriale, basato sugli articoli 399 del D.Lgs. 297/94 e 13 del D.Lgs. 59/17, chiarisce quali docenti sono destinati al depennamento. La prima casistica riguarda il personale che, pur avendo una collocazione favorevole per l'assunzione, ha deciso di rinunciare alla nomina in ruolo. La seconda categoria include i docenti che hanno superato con successo l'anno di prova e sono stati confermati in ruolo con decorrenza dall'anno scolastico 2025/26. La misura include sia chi ha avuto un'immissione in ruolo diretta dal 2023/24, sia chi proviene da percorsi finalizzati all'assunzione. L'obiettivo è chiaro: chi è già di ruolo o vi rinuncia non può più occupare posti utili in altre graduatorie di merito.

Le graduatorie coinvolte nel provvedimento

La disposizione di cancellazione è selettiva e non si applica a tutti gli elenchi. Il Ministero ha specificato che i docenti saranno depennati da tutte le altre graduatorie di merito, di istituto e ad esaurimento (GAE) in cui risultano inseriti. Queste sono le liste primarie per le assunzioni a tempo indeterminato. Tuttavia, è stata definita un'importante eccezione per le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Tali graduatorie, usate per l'attribuzione di incarichi a tempo determinato, restano escluse. Un docente cancellato dalle GAE o dalle graduatorie di merito potrà quindi mantenere la propria iscrizione nelle GPS per aspirare a futuri incarichi di supplenza annuale o temporanea.

Le scadenze e le istruzioni operative

Per assicurare un'applicazione rapida e uniforme, il Ministero ha fissato precise tempistiche. Gli Uffici scolastici regionali sono incaricati di portare a termine tutte le operazioni di cancellazione entro il 31 ottobre 2025. Nella nota viene specificato di dare priorità alle graduatorie ancora soggette a scorrimenti per coprire i posti residui e per le nuove immissioni in ruolo. Questo processo di "pulizia" degli elenchi è fondamentale per garantire la correttezza delle future nomine, assicurando che i posti disponibili siano assegnati a candidati che ne hanno effettivamente diritto e che non siano già stati assunti a tempo indeterminato in altre province o per altre classi di concorso.

La Nota ministeriale