Canone RAI 2026: ipotesi taglio ed esenzioni, le novità

Le novità sul Canone RAI 2026 tra proposte di riduzione a 70 euro, scadenze imminenti e modalità per richiedere l’esonero in bolletta.

24 novembre 2025 12:00
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Il dibattito sul Canone RAI 2026 torna centrale con la discussione della nuova Legge di Bilancio. Mentre in Senato si valuta una riduzione dell’importo annuale a 70 euro, restano confermate le modalità di riscossione automatica tramite la bolletta energetica per la maggior parte delle famiglie. È tuttavia fondamentale conoscere le scadenze per l’esenzione riservate a specifiche categorie di cittadini, che devono agire tempestivamente entro la fine di gennaio per evitare l'addebito non dovuto e accedere alle agevolazioni previste dalla normativa vigente.

Ipotesi riduzione del Canone RAI 2026 e pubblicità

La discussione politica sulla tassa di possesso del televisore si è riaccesa nel contesto della manovra finanziaria. Un emendamento, sostenuto in particolare dalla Lega, punta a fissare l'importo del tributo a 70 euro, confermando il taglio rispetto ai 90 euro previsti dalla normativa ordinaria precedente. Per compensare il minor gettito fiscale derivante da questa agevolazione, si ipotizza un incremento degli spazi commerciali, con circa 11 minuti aggiuntivi di pubblicità per la televisione di Stato. Questa misura, ricorrente nel dibattito sulla Legge di Bilancio, mira ad alleggerire il carico fiscale sulle famiglie italiane, pur mantenendo il vincolo del pagamento obbligatorio per chiunque detenga un apparecchio atto alla ricezione del segnale.

Meccanismo di addebito e gestione delle utenze

Dal 2016, il versamento del tributo avviene automaticamente attraverso le bollette dell'energia elettrica, con una suddivisione in dieci rate mensili addebitate da gennaio a ottobre. La normativa prevede che l'addebito riguardi esclusivamente l'abitazione di residenza anagrafica del nucleo familiare. Di conseguenza, i proprietari di seconde case o di più utenze elettriche non sono tenuti a versare somme aggiuntive, a condizione che il canone sia già stato corrisposto sull'abitazione principale. È essenziale verificare la correttezza degli importi per evitare doppi pagamenti su utenze domestiche intestate a membri diversi della stessa famiglia, situazione che richiede una specifica comunicazione agli uffici competenti per rettificare l'errore.

Requisiti e termini per la domanda di esenzione

Alcune categorie di contribuenti possono richiedere legittimamente l'esonero totale dal pagamento. Hanno diritto all'agevolazione i cittadini che non possiedono televisori, i militari residenti in strutture dedicate, i diplomatici stranieri e gli over 75 con un reddito annuo non superiore agli 8.000 euro. Per ottenere l'esenzione valida per tutto il 2026, è necessario inviare l'apposita autocertificazione all'Agenzia delle Entrate entro il termine tassativo del 31 gennaio. Le domande inoltrate successivamente, ma entro il 30 giugno, avranno effetto solo per il secondo semestre dell'anno. L'istanza va trasmessa telematicamente, tramite raccomandata o mediante Posta Elettronica Certificata (PEC), utilizzando esclusivamente la modulistica ufficiale.

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