Caos concorso docenti PNRR 3: sedi spostate e candidati esclusi

Cinque aspiranti insegnanti perdono la prova del concorso docenti PNRR 3 per un trasferimento a Catanzaro comunicato solo sul web e senza avviso diretto.

05 dicembre 2025 07:15
Caos concorso docenti PNRR 3: sedi spostate e candidati esclusi - concorso
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Cinque candidati al concorso docenti PNRR 3 sono rimasti esclusi dalla prova a Vibo Valentia, trovandosi impossibilitati a sostenere l'esame. La sede è stata spostata a Catanzaro senza una notifica personale diretta, ma solo tramite un avviso generico sul sito regionale. L'episodio ha scatenato la protesta degli aspiranti insegnanti, che denunciano una grave mancanza di comunicazione e trasparenza da parte delle istituzioni scolastiche.

La denuncia: cambio sede improvviso al concorso docenti PNRR 3

L'episodio riguarda cinque giovani laureati iscritti alla procedura concorsuale "Pnrr 3", presentatisi regolarmente presso l'Istituto Gagliardi-De Filippis-Prestia di Vibo Valentia. Una volta giunti sul posto per la prova computer based, il gruppo è stato informato che la sede d'esame era stata trasferita a Catanzaro; nonostante la corsa verso il capoluogo, i candidati hanno trovato i cancelli chiusi poiché la sessione era ormai iniziata.

La comunicazione online dell'Ufficio scolastico

La modifica logistica era stata ufficializzata tramite una circolare pubblicata il 19 novembre sul portale dell'Ufficio scolastico regionale per la Calabria. Tale modalità di avviso ha penalizzato chi non ha controllato il sito istituzionale o la propria area riservata con frequenza giornaliera, diversamente da altri concorrenti che avevano intercettato la notizia.

I candidati esclusi hanno evidenziato diverse criticità nel processo informativo:

  • Assenza totale di notifiche individuali tramite email, SMS o PEC.

  • Mancata segnalazione evidente sulla piattaforma ministeriale dedicata.

  • Disinformazione che ha coinvolto anche parte dei docenti vigilanti, ignari del cambiamento.

Le critiche al sistema digitale del Ministero

La protesta si concentra sul contrasto tra la narrazione di una scuola moderna e le pratiche burocratiche attuali. Gli aspiranti docenti lamentano che, pur parlando di scuola del futuro, l'amministrazione non abbia attivato alcun automatismo digitale per avvisare tempestivamente gli interessati, costringendoli a una sorta di "caccia al tesoro" tra le circolari online.

Secondo i partecipanti, questo disservizio rappresenta una mancanza di rispetto verso chi investe nella formazione, evidenziando un netto divario tra la decantata transizione digitale e la gestione reale delle procedure concorsuali, ferma a logiche amministrative ormai obsolete.

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