Caos nomine docenti: graduatorie errate in alcune regioni
Nomine docenti nel caos: graduatorie errate e procedure annullate. La Uil Scuola denuncia criticità del sistema di reclutamento e la doppia beffa per i precari.


La Uil Scuola Rua denuncia il caos per le immissioni in ruolo dei docenti, con graduatorie errate e procedure annullate in diverse regioni. La situazione genera gravi disagi e una doppia penalizzazione per i precari. Il sindacato ha chiesto un intervento urgente al Ministero per sanare le criticità e tutelare i lavoratori.
Errori e ritardi nel reclutamento
Emergono gravi criticità nelle procedure di assunzione del personale scolastico, un problema che secondo il sindacato Uil Scuola Rua si aggrava di anno in anno. Vengono segnalati numerosi casi, da diverse regioni, di docenti risultati idonei ai concorsi e destinatari di un'immissione in ruolo, senza che i loro titoli siano stati verificati preventivamente. Questo scenario è aggravato dalle condizioni di lavoro delle commissioni esaminatrici, spesso costrette a operare con tempi ristretti imposti dal Ministero e senza un adeguato esonero dal servizio. Il risultato di un sistema di reclutamento dettato dall'urgenza è la comparsa di errori materiali nelle graduatorie, come accaduto nelle Marche, che hanno portato all'annullamento di intere procedure di assunzione.
Graduatorie errate: la doppia penalizzazione per i docenti
Oltre al danno derivante dalla revoca di una nomina ottenuta, si aggiunge una beffa che penalizza doppiamente i docenti coinvolti. L'attuale normativa, infatti, prevede che chi riceve una proposta di assunzione in ruolo, anche se successivamente annullata per un errore non proprio, non possa presentare domanda per una supplenza a tempo determinato per l'anno scolastico successivo. Questa situazione paradossale impedisce di fatto ai docenti di accedere a qualsiasi opportunità lavorativa, revocando il ruolo e bloccando contemporaneamente l'accesso alle nomine dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Una conseguenza che colpisce duramente chi ha già affrontato anni di precariato e selezioni complesse.
La richiesta di un intervento ministeriale
Di fronte a questa gestione approssimativa e dannosa, la
Serve una svolta
L'attuale sistema di assunzioni è in crisi, segnato da errori e gravi conseguenze per il personale scolastico. La Uil Scuola chiede una riforma strutturale del reclutamento, con procedure trasparenti e rispettose, sollecitando un'azione immediata del Ministero per tutelare i docenti danneggiati da queste inefficienze.