Caos nomine docenti: graduatorie errate in alcune regioni

Nomine docenti nel caos: graduatorie errate e procedure annullate. La Uil Scuola denuncia criticità del sistema di reclutamento e la doppia beffa per i precari.

30 luglio 2025 10:19
Caos nomine docenti: graduatorie errate in alcune regioni - Informatizzazione nomine in ruolo docenti
Informatizzazione nomine in ruolo docenti
Condividi

La Uil Scuola Rua denuncia il caos per le immissioni in ruolo dei docenti, con graduatorie errate e procedure annullate in diverse regioni. La situazione genera gravi disagi e una doppia penalizzazione per i precari. Il sindacato ha chiesto un intervento urgente al Ministero per sanare le criticità e tutelare i lavoratori.

Errori e ritardi nel reclutamento

Emergono gravi criticità nelle procedure di assunzione del personale scolastico, un problema che secondo il sindacato Uil Scuola Rua si aggrava di anno in anno. Vengono segnalati numerosi casi, da diverse regioni, di docenti risultati idonei ai concorsi e destinatari di un'immissione in ruolo, senza che i loro titoli siano stati verificati preventivamente. Questo scenario è aggravato dalle condizioni di lavoro delle commissioni esaminatrici, spesso costrette a operare con tempi ristretti imposti dal Ministero e senza un adeguato esonero dal servizio. Il risultato di un sistema di reclutamento dettato dall'urgenza è la comparsa di errori materiali nelle graduatorie, come accaduto nelle Marche, che hanno portato all'annullamento di intere procedure di assunzione.

Graduatorie errate: la doppia penalizzazione per i docenti

Oltre al danno derivante dalla revoca di una nomina ottenuta, si aggiunge una beffa che penalizza doppiamente i docenti coinvolti. L'attuale normativa, infatti, prevede che chi riceve una proposta di assunzione in ruolo, anche se successivamente annullata per un errore non proprio, non possa presentare domanda per una supplenza a tempo determinato per l'anno scolastico successivo. Questa situazione paradossale impedisce di fatto ai docenti di accedere a qualsiasi opportunità lavorativa, revocando il ruolo e bloccando contemporaneamente l'accesso alle nomine dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS). Una conseguenza che colpisce duramente chi ha già affrontato anni di precariato e selezioni complesse.

La richiesta di un intervento ministeriale

Di fronte a questa gestione approssimativa e dannosa, la

Uil Scuola Rua ha formalizzato una richiesta di chiarimento urgente al Ministero
. Il sindacato chiede una svolta radicale nella gestione del reclutamento, con una procedura che sia ponderata, trasparente e rispettosa dei tempi tecnici necessari per le verifiche. L'obiettivo è tutelare i diritti di tutti i lavoratori coinvolti, che meritano rispetto e non possono subire le conseguenze di un sistema che non garantisce né equità né efficienza. Si attende di conoscere con esattezza quali interventi e con quali tempistiche il Ministero intenda adottare per porre rimedio alle criticità emerse (graduatorie errate) e proteggere il personale docente.

Serve una svolta

L'attuale sistema di assunzioni è in crisi, segnato da errori e gravi conseguenze per il personale scolastico. La Uil Scuola chiede una riforma strutturale del reclutamento, con procedure trasparenti e rispettose, sollecitando un'azione immediata del Ministero per tutelare i docenti danneggiati da queste inefficienze.