Carrara, studente porta pistola soft-air in classe: panico tra i presenti
Carrara, studente mostra una pistola soft-air in classe: panico tra studenti e docenti. Interviene la Guardia di Finanza, avviati accertamenti.


Tensione in una scuola media di Carrara, dove uno studente ha estratto una pistola soft-air all’interno di un’aula, provocando il panico tra studenti e personale scolastico. L’episodio si è verificato al termine delle lezioni, in un momento in cui l’attenzione era minore, ma la somiglianza dell’arma con una pistola vera ha generato il panico. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno riportato la calma e avviato accertamenti.
Panico tra studenti e personale scolastico
L’episodio è accaduto nel primo pomeriggio, al termine della giornata scolastica. Secondo le testimonianze riportate da La Nazione, lo studente avrebbe estratto dalla tasca una pistola che, a una prima occhiata, sembrava autentica. La scena ha scatenato il panico tra gli studenti e il personale, che si sono subito allontanati in preda alla paura.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine
Sul posto sono intervenuti immediatamente alcuni militari della Guardia di Finanza, già presenti nella zona per attività di controllo. Gli agenti hanno messo in sicurezza l’area scolastica e isolato il ragazzo. La situazione, inizialmente molto tesa, è stata riportata sotto controllo nel giro di pochi minuti.
L’arma era una pistola soft-air
Dopo le prime verifiche, si è scoperto che si trattava di una pistola soft-air, un giocattolo dall’aspetto estremamente realistico, ma destinato ad attività sportive o ricreative. L’arma era caricata con pallini, il che avrebbe comunque potuto causare danni in caso di uso a distanza ravvicinata. La direzione scolastica ha ritenuto opportuno allertare le forze dell’ordine anche per la pericolosità percepita.
Accertamenti in corso sulla famiglia dello studente
Gli agenti hanno avviato ulteriori accertamenti sulla provenienza dell’arma e sulla situazione familiare del giovane, per valutare eventuali responsabilità nella custodia dell’oggetto. L’episodio ha riacceso l’attenzione sui rischi legati alla presenza di oggetti realistici ma potenzialmente pericolosi negli ambienti scolastici.