Carta Dedicata a Te 2025: aggiornamenti, requisiti e data prevista per la ricarica
Carta Dedicata a Te 2025: aggiornamenti su requisiti, importo previsto, tempistiche e istruzioni per non perdere il bonus destinato alle famiglie.
La Carta Dedicata a Te slitta anche nel 2025. A metà luglio, il Governo non ha ancora pubblicato il decreto attuativo, bloccando di fatto l’erogazione del bonus destinato alle famiglie in difficoltà. Nonostante i 400 milioni stanziati nella Legge di Bilancio, l’intero meccanismo resta fermo ai box. Chi sperava in una distribuzione estiva, come nel 2023, dovrà armarsi di pazienza. Le ipotesi più credibili parlano di un accredito tra settembre e ottobre, ma senza documenti ufficiali ogni previsione resta incerta. Intanto, molte famiglie attendono risposte. Ecco cosa succede, a chi spetta il bonus e come evitare di perderlo.
Quando arriva la Carta Dedicata a Te 2025?
Negli anni scorsi, il Governo ha attivato la misura in due fasi ben distinte:
- Nel 2023, i beneficiari hanno ricevuto la carta a luglio, seguita da una ricarica straordinaria a dicembre.
- Nel 2024, l’erogazione è arrivata a settembre in un’unica soluzione, da utilizzare entro febbraio 2025.
Seguendo questo schema, l’accredito del 2025 potrebbe arrivare tra settembre e ottobre. Tuttavia, manca il passaggio chiave: il decreto attuativo, ancora assente in Gazzetta Ufficiale a metà luglio. Senza questo documento, Comuni, INPS e Poste non possono avviare la macchina operativa.
Il bonus extra per il 2024 resta solo un’ipotesi
A maggio si è diffusa la voce di una ricarica extra per i titolari della carta 2024. L’idea prevedeva un bonus automatico da finanziare con fondi inutilizzati, senza bisogno di nuove domande. Il Governo, però, non ha mai confermato l’iniziativa. Né INPS né Poste Italiane hanno annunciato novità. Il Ministero è rimasto in silenzio. Nessun decreto, nessun accredito. Chi contava su un aiuto estivo, quindi, resta a mani vuote. Al momento, l’unica ricarica in programma riguarda l’edizione 2025, ancora in stand-by.
A chi spetta la Carta Dedicata a Te
La misura punta a sostenere le famiglie in difficoltà economica che non ricevono altri sussidi. Per ottenere la carta, bisogna rispettare criteri precisi:
- ISEE ordinario sotto i 15.000 euro
- Residenza in Italia
- Nessun altro sostegno statale (inclusi Assegno di inclusione, Naspi, Dis-Coll o cassa integrazione)
- Priorità alle famiglie numerose e con figli a carico
I cittadini non devono presentare domanda. L’INPS elabora le graduatorie in base ai dati ISEE e comunica gli elenchi ai Comuni. Questi, a loro volta, contattano i beneficiari per il ritiro della carta presso gli uffici postali.
Chi ha già usato la carta nel 2024 potrebbe ricevere la ricarica direttamente sulla stessa tessera, senza dover ritirare un nuovo supporto.
Quanti soldi spettano nel 2025?
Nel 2023, la carta ha offerto un primo accredito da 382,50 euro, seguito da una ricarica extra di 77,20 euro a dicembre. Totale: 459,70 euro.
Nel 2024, il Governo ha alzato la soglia a 500 euro, erogati in un’unica soluzione.
Anche nel 2025, l’importo dovrebbe aggirarsi attorno a questa cifra, ma il Governo non ha ancora fornito conferme ufficiali. Tutto dipenderà dalla platea di beneficiari e dalla suddivisione dei fondi nei dettagli del decreto attuativo.
Cosa si può acquistare con la Carta Dedicata a Te
La Carta Dedicata a Te funziona come una prepagata elettronica, generalmente su circuito Mastercard. Chi la riceve può utilizzarla solo per beni di prima necessità. Sono consentiti:
- Prodotti alimentari (alcol escluso)
- Carburante presso distributori convenzionati
- Abbonamenti ai trasporti pubblici locali
La carta non permette prelievi di contante né acquisti fuori categoria. L’attivazione avviene con il primo pagamento, che va effettuato entro il termine indicato dal Comune. Se il beneficiario non usa il credito in tempo, perde l’intero importo.
Carta Dedicata a Te: il calendario possibile
Ricapitoliamo le date delle ultime erogazioni:
(*) Previsione basata sugli anni precedenti.
A metà luglio 2025, però, il Governo non ha ancora firmato il decreto attuativo. La macchina operativa, dunque, non si è ancora messa in moto. Nessun Comune può distribuire carte o avviare notifiche. Tutto resta fermo in attesa della normativa ufficiale.
Come non perdere il bonus: 5 punti fondamentali
Chi rientra nei requisiti deve giocare d’anticipo per non rischiare l’esclusione:
- Aggiorna subito l’ISEE 2025 - L’INPS esclude chi non ha un ISEE valido e aggiornato.
- Controlla le comunicazioni del Comune - Le assegnazioni non vengono pubblicate online: solo chi riceve una notifica può ritirare la carta.
- Tieni a portata di mano i documenti - Carta d’identità e codice fiscale servono per il ritiro.
- Verifica lo stato della carta 2024 - In alcuni casi, il credito del 2025 potrebbe arrivare direttamente sulla vecchia tessera.
- Non aspettare per usare il credito - Appena ricevi la ricarica, utilizza l’importo il prima possibile. Se resta inutilizzato, lo perdi.