Carta del Docente precari, FENSIR: pronti ad azioni legali contro il MiM

Il sindacato FENSIR avvierà azioni legali se il Ministero non erogherà gli arretrati della Carta del Docente ai precari aventi diritto.

A cura di Scuolalink Scuolalink
20 ottobre 2025 19:00
Carta del Docente precari, FENSIR: pronti ad azioni legali contro il MiM - Carta del Docente
Carta del Docente
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La Carta del Docente resta al centro dell'attenzione. Il sindacato FENSIR monitora la riattivazione del portale per i docenti precari. Se il Ministero non includerà gli arretrati spettanti, come stabilito dalle sentenze, FENSIR avvierà azioni legali immediate. L'obiettivo è tutelare i diritti dei docenti e obbligare l'Amministrazione alla piena esecuzione delle decisioni giurisdizionali.

Carta del Docente: la verifica sul portale e i rischi

Il sindacato FENSIR ha comunicato che monitorerà attentamente la riattivazione della piattaforma ministeriale (cartadeldocente.istruzione.it). La verifica è cruciale per assicurare che i docenti precari, ai quali le sentenze hanno riconosciuto il diritto, ottengano quanto dovuto. L'attenzione si concentra su due possibili criticità che, se verificate, attiveranno la reazione legale. La prima eventualità riguarda un accesso negato al sistema per i docenti precari che pure rientrano tra gli aventi diritto. La seconda ipotesi, altrettanto grave, è che il portale mostri esclusivamente l'importo annuale standard di 500,00 euro. Questo scenario escluderebbe gli arretrati maturati, ovvero le annualità precedenti che i tribunali hanno stabilito debbano essere corrisposte. FENSIR agisce preventivamente per garantire la completa attuazione delle sentenze.

L'azione legale: il ricorso di ottemperanza

Qualora il Ministero dell’Istruzione e del Merito non adempia alle disposizioni delle sentenze, FENSIR procederà senza indugio. L'azione legale preannunciata è il ricorso di ottemperanza presso i TAR competenti. Questo strumento giuridico si basa sull'obbligo cogente dell'Amministrazione pubblica di dare piena esecuzione alle decisioni giurisdizionali. L'obiettivo è obbligare il Ministero ad attivare integralmente la card per tutti i docenti che ne hanno diritto, inclusi i precari. Inoltre, si mira a far rendere disponibili gli arretrati spettanti, così come esplicitamente stabilito dalle pronunce dei Tribunali Amministrativi Regionali e del Consiglio di Stato. FENSIR sottolinea che questa procedura sarà promossa solo per i docenti che, pur avendo una sentenza favorevole, non riceveranno i fondi previsti.

Modalità di adesione e requisiti richiesti

Per aderire all'eventuale azione legale, FENSIR ha stabilito requisiti specifici. Il sindacato ha previsto un contributo di partecipazione definito "simbolico". Tale contributo è necessario esclusivamente per la copertura dei costi procedurali e sarà suddiviso in base alla tipologia di sentenza di riferimento (TAR o Consiglio di Stato). È fondamentale sottolineare che per poter aderire al ricorso è necessario essere iscritti al sindacato FENSIR. Inoltre, l'iscrizione deve essere mantenuta attiva per l'intera durata della procedura legale. Il sindacato invita dunque tutti i docenti, precari e di ruolo, interessati a tutelare i propri diritti sulla Carta del Docente, a compilare un apposito modulo di preadesione online per la raccolta dei dati, disponibile sul sito ufficiale dell'organizzazione.

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