Carta d’identità elettronica obbligatoria per espatriare: cosa cambia

Dal 3 agosto 2026, la carta d’identità cartacea non sarà più valida per l’espatrio. Serve la CIE per viaggiare in Europa e altri Paesi senza passaporto

26 giugno 2025 15:35
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Carta d’identità elettronica obbligatoria per espatriare
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Dal 3 agosto 2026, chi vuole viaggiare fuori dai confini italiani senza passaporto dovrà possedere la Carta d’identità elettronica (CIE). Anche se il documento cartaceo riporta una data di scadenza successiva, non sarà più valido per espatriare. L’Unione Europea, con il Regolamento 1157/2019, impone a tutti gli Stati membri di adottare documenti di identità più sicuri, dotati di tecnologie avanzate per il riconoscimento e la protezione dei dati.

Perché la carta d’identità cartacea non basta più

La versione cartacea della carta d’identità non include la Machine Readable Zone (MRZ), ovvero la banda con i codici leggibili elettronicamente. Questa mancanza rende il documento più vulnerabile alla contraffazione e meno efficace nei controlli digitali. La CIE, invece, integra un microchip contactless che memorizza dati personali, impronte digitali e firma digitale, rendendola conforme agli standard europei di sicurezza.

CIE obbligatoria per viaggiare in Europa e oltre

Dal 3 agosto 2026, solo la CIE garantirà l’accesso senza passaporto nei Paesi che accettano la carta d’identità italiana come documento valido. La novità interessa soprattutto i viaggiatori che si spostano all’interno dell’Unione Europea, nei Paesi dell’area Schengen e in alcune nazioni extra-UE.

Dove puoi viaggiare con la CIE senza passaporto

Ecco un elenco aggiornato dei Paesi dove potrai continuare a viaggiare con la Carta d’identità elettronica:

  • Unione Europea: tutti i 27 Stati membri
  • Area Schengen non UE: Svizzera, Norvegia, Islanda, Liechtenstein
  • Paesi extra-UE:
    • Albania
    • Bosnia-Erzegovina
    • Serbia
    • Montenegro
    • Andorra
    • Principato di Monaco
    • Gibilterra
    • Tunisia (solo con viaggio organizzato)
    • Egitto (con visto)

Territori d’oltremare che accettano la CIE

Potrai anche entrare con la CIE in diversi territori legati a Paesi europei, come:

  • Polinesia Francese
  • Guadalupa
  • Martinica
  • La Réunion
  • Saint-Barthélemy
  • San Martino
  • Curaçao
  • Sint Maarten

Consiglio utile: prima di partire, consulta sempre il sito ufficiale Viaggiare Sicuri del Ministero degli Esteri per controllare eventuali aggiornamenti.

Come richiedere la Carta d’identità elettronica

Chi possiede ancora la carta cartacea dovrà richiedere la CIE il prima possibile per evitare problemi di tempistiche, soprattutto con l'avvicinarsi del 2026. Puoi presentare la domanda in Comune oppure, se risiedi all’estero, presso il Consolato italiano.

Passaggi per ottenere la CIE:

  1. Prenota un appuntamento sul portale Agenzia Cie
  2. Carica la fototessera in formato digitale o porta una copia cartacea.
  3. Presentati con:
    • Fototessera recente
    • Codice fiscale o tessera sanitaria
    • Documento di riconoscimento (oppure due testimoni se si tratta del primo rilascio)
    • Vecchia carta d’identità (in caso di rinnovo)

Durante l’appuntamento, l’ufficio anagrafe acquisisce le impronte digitali e chiede se vuoi esprimere il consenso alla donazione di organi.

Tempi e costi

  • Costo totale: 22,20 euro (contributo ministeriale + diritti comunali)
  • Tempi di consegna: circa 6 giorni lavorativi, direttamente a casa o ritirabile in Comune.

Puoi anticipare il rinnovo anche prima della scadenza

Non devi attendere la scadenza della vecchia carta per passare alla CIE. Puoi richiederla in anticipo per adeguarti alla nuova normativa, oppure in caso di furto, smarrimento o deterioramento del documento attuale. Il passaggio alla Carta d’identità elettronica segna un cambiamento importante per tutti i cittadini italiani. Dal 3 agosto 2026, la versione cartacea non servirà più per espatriare, anche se ancora in corso di validità. Per evitare disagi e attese dell’ultimo minuto, conviene richiedere subito la CIE, soprattutto se hai in programma viaggi nei Paesi dove non serve il passaporto.