Carta docente 2025/26: importo variabile e novità per i precari

Novità per la Carta docente 2025/26: bonus non più fisso, estensione ai supplenti annuali e obbligo di rendicontazione entro 90 giorni dall’utilizzo.

25 agosto 2025 18:53
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L’attesa cresce per la Carta docente 2025/26. Dopo i ritardi dell’anno scorso, gli insegnanti aspettano la riattivazione del bonus e le novità introdotte dalla legge di conversione del decreto 45/2025. L’importo non sarà più fisso e cambiano anche le modalità di rendicontazione per tutti i beneficiari, inclusi i docenti precari.

Importo della carta docente 2025/26

Fino allo scorso anno la Carta docente garantiva 500 euro annui. Dal 2025/26 la cifra non sarà più fissa, ma definita ogni anno con decreto del Ministero dell’Istruzione e del Merito insieme al MEF. La modifica, prevista dall’articolo 6-bis del decreto 45/2025, tiene conto delle sentenze che hanno riconosciuto il diritto anche ai docenti con contratto a tempo determinato. L’estensione dei beneficiari potrebbe portare a una riduzione dell’importo individuale.

Carta docente estesa ai precari

Le nuove disposizioni stabiliscono che la Carta docente spetta anche ai supplenti con incarico fino al 30 giugno o al 31 agosto. Questa misura recepisce le pronunce dei tribunali che negli anni hanno ampliato la platea degli aventi diritto. L’inclusione dei docenti precari rappresenta un passo importante, ma aumenta il numero complessivo dei beneficiari e potrebbe influenzare la distribuzione delle risorse disponibili.

Rendicontazione obbligatoria delle spese

Un’altra novità significativa riguarda la gestione del bonus. Tutti i docenti dovranno effettuare la rendicontazione entro 90 giorni dall’utilizzo della Carta. La mancata presentazione della documentazione o l’uso non conforme delle somme comporterà la revoca del beneficio da parte del Ministero. Questa regola punta a garantire un utilizzo corretto delle risorse pubbliche e una maggiore trasparenza nella spesa.

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