Carta Docente 2025/26: i dubbi sull'importo, ecco le indiscrezioni dei sindacati
L'attivazione della Carta Docente 2025/26 slitta a gennaio. La platea si allarga ai precari, ma l'importo di 500 euro è a rischio.
La Carta Docente 2025/2026 sarà attivata a gennaio. La conferma arriva dalla sottosegretaria Frassinetti, che motiva il posticipo con la necessità di individuare i nuovi beneficiari. L'estensione della platea ai docenti precari, infatti, modifica le tempistiche di erogazione. Resta l'incertezza sull'importo: il bonus di 500 euro potrebbe essere ridotto. Il sindacato Gilda ipotizza un taglio del 20% a causa dell'aumento dei destinatari.
Attivazione della Carta Docente: le tempistiche
La conferma ufficiale sulle tempistiche della Carta Docente è giunta il 29 ottobre dalla Camera dei Deputati. La sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, ha chiarito la situazione. Non si tratta di ritardi o impedimenti nell'erogazione, ma di una necessaria modifica dei tempi dovuta all'ampliamento dei destinatari. L'inclusione dei nuovi beneficiari richiede procedure di identificazione precise. L'assegnazione potrà avvenire solo dopo aver individuato l'intera platea dei docenti supplenti aventi diritto. Questa platea comprende quelli fino al termine delle attività didattiche. Tale processo di identificazione, per sua natura, potrà concludersi solo a partire dal mese di gennaio di ogni anno.
Le novità del Decreto Scuola: cosa cambia
Il Decreto Scuola (decreto 9 settembre 2025, n. 127) è diventato legge il 28 ottobre, introducendo modifiche sostanziali. La novità più rilevante è l'estensione della platea ad altri circa 190mila docenti. Il beneficio sarà assegnato non solo ai supplenti annuali, ma anche a quelli con contratto fino al 30 giugno (termine delle attività didattiche) e al personale educativo. Cambiano anche le regole di spesa. La Carta potrà essere usata per l'acquisto di hardware e software solo alla prima erogazione e, successivamente, ogni quattro anni. Questa regola si applica anche a chi l'ha già ricevuta negli anni precedenti, che potrà utilizzarla per hardware nel 2025/26 e poi ogni quadriennio. Inoltre, si aggiunge la possibilità di acquisto di servizi di trasporto di persone.
L'importo del bonus: i dubbi sui 500 euro
La questione più sentita riguarda l'importo: la Carta Docente rimarrà di 500 euro? Le fonti indicano che, sebbene le risorse complessive per la misura siano in crescita, l'importo individuale potrebbe diminuire. Secondo quanto riportato da Fanpage, la somma complessiva sarà aumentata per potenziare le finalità della carta, ma il bonus pro capite scenderà. A lanciare l'allarme è Vito Carlo Castellana, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti. In una dichiarazione a Il Fatto Quotidiano, Castellana stima un aumento della platea tra i 180 e i 200 mila docenti. Questa espansione, secondo il sindacalista, comporterà "probabilmente un 20% in meno di bonus". Il decreto stesso specifica che l'importo sarà definito da un decreto interministeriale (entro il 30 gennaio) "sulla base delle risorse disponibili" e del "numero effettivo degli aventi diritto".