Carta Valore 2027: sostituirà la 18App e il bonus cultura, requisiti e novità

La Carta Valore 2027 sostituirà 18App e bonus cultura. Ecco i criteri di accesso, i beneficiari e la gestione del nuovo strumento unico.

A cura di Scuolalink Scuolalink
27 ottobre 2025 14:00
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Dal 2027 debutta la Carta Valore 2027, il nuovo strumento unico per la cultura destinato ai neodiplomati. La misura, prevista nella bozza della legge di bilancio 2026, sostituisce 18App e le attuali carte (Cultura e Merito). L'obiettivo è razionalizzare gli incentivi pubblici, collegandoli al completamento del percorso scolastico. Previsti 180 milioni di euro annui.

I requisiti per accedere alla Carta Valore 2027

L'accesso alla nuova Carta Valore sarà strettamente legato al percorso formativo. Il beneficio è riservato esclusivamente ai giovani che ottengono un diploma di scuola secondaria superiore (o titolo equipollente) entro il diciannovesimo anno di età. L'assegnazione del contributo avverrà in modo automatico nell'anno successivo al conseguimento del titolo, senza la necessità di presentare una domanda specifica. È importante sottolineare che le somme accreditate non avranno alcun impatto sul calcolo dell'ISEE né andranno a costituire reddito imponibile per i beneficiari. Il credito potrà essere speso per una varietà di attività culturali approvate, come l'acquisto di libri, biglietti per eventi (cinema, teatri, concerti, musei), abbonamenti editoriali e corsi di formazione, sia linguistica che culturale.

Esclusioni e dibattito sulla platea

Il requisito del diploma ottenuto nei tempi standard rappresenta il criterio selettivo principale e la maggiore differenza rispetto alle misure precedenti. Questo vincolo esclude di fatto diverse categorie di giovani. Non potranno accedere alla Carta Valore gli studenti che conseguono il diploma con uno o più anni di ritardo rispetto alla coorte anagrafica. Saranno inoltre esclusi coloro che interrompono il percorso di studi prima del diploma e i giovani che frequentano percorsi di formazione professionale (IeFP) triennali regionali. Questi ultimi, infatti, rilasciano una qualifica professionale e non un diploma di scuola secondaria. Il governo motiva questa scelta come un incentivo alla continuità formativa e al completamento regolare degli studi. Tuttavia, le organizzazioni studentesche hanno espresso preoccupazione, sostenendo che tale restrizione ridurrà significativamente il numero totale dei beneficiari.

Gestione digitale e misure antifrode

La Carta Valore 2027 sarà un strumento interamente digitale. La gestione operativa e le transazioni saranno affidate alla piattaforma PagoPA, già impiegata per i bonus cultura precedenti. Gli esercenti che intendono accettare i pagamenti (come librerie, teatri, cinema, musei e centri di formazione) dovranno accreditarsi al sistema. Per ottenere il rimborso delle somme, dovranno rendicontare le operazioni entro un termine di 90 giorni. Il sistema integra controlli periodici stringenti per prevenire usi impropri o tentativi di frode. In caso di irregolarità accertate, il Ministero della Cultura avrà la facoltà di sospendere la carta, revocare i rimborsi e applicare sanzioni amministrative significative. Queste potranno variare da 1.000 euro fino a cinquanta volte l'importo speso indebitamente.

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