Cattedre vacanti Lombardia: servono 20 mila supplenti, è emergenza
In Lombardia mancano 20 mila insegnanti per l'inizio della scuola. Una corsa contro il tempo per coprire le cattedre vacanti, soprattutto sul sostegno.


A poco meno di un mese dall'inizio delle lezioni, la Lombardia affronta un'emergenza. Servono circa 20 mila supplenti per coprire le cattedre vacanti, con una situazione particolarmente critica per i posti di sostegno. La stima arriva dal sindacato Flc Cgil Lombardia.
L'emergenza dei posti di sostegno
La situazione più difficile riguarda il sostegno. Si contano 14 mila cattedre in deroga. A queste si aggiungono i posti non assegnati. Le immissioni in ruolo procedono a rilento. Su 11.761 posti disponibili, solo 3.600 sono stati coperti. Si stima di arrivare a circa 5.400 nomine stabili. Per il resto, si farà ricorso a procedure urgenti. Tra queste, la "mini call" per attirare docenti da altre regioni. Le nomine dei supplenti avverranno tramite l'algoritmo delle Gps. Si attende di vedere quanti incarichi verranno accettati.
Cattedre vacanti in Lombardia: le criticità del sistema di reclutamento
Secondo i sindacati, il problema è il sistema di reclutamento. I concorsi non rispondono al fabbisogno reale delle scuole. Molte graduatorie sono esaurite, mancano i candidati. Altre invece sono sature. Anche i vincoli di permanenza scoraggiano molti docenti. La carenza non riguarda solo gli insegnanti. Mancano anche 5 mila unità di personale Ata. Circa 200 scuole saranno senza direttore amministrativo. Problemi anche per i dirigenti scolastici, con 40 istituti affidati a reggenze.
L'avvio dell'anno scolastico in Lombardia è a rischio. La ricerca di 20 mila supplenti e 5 mila unità di personale Ata è una corsa contro il tempo. Il sistema di reclutamento mostra evidenti limiti, lasciando scoperte migliaia di cattedre e ruoli amministrativi fondamentali per il funzionamento delle scuole.