Cellulari in classe: non punizione ma opportunità educativa
Il divieto di cellulari mira a tutela, concentrazione e privacy, valorizzando una scelta educativa condivisa con famiglie e docenti.


La nota Ministeriale n. 3392 del 16 giugno 2025 conferma il divieto di cellulari nelle scuole secondarie, sottolineando l’importanza di una scelta educativa da condividere con le famiglie per garantire concentrazione, sicurezza e rispetto della privacy.
Motivazioni educative del divieto
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con la nota n. 3392 del 16 giugno 2025, ha ribadito il divieto di utilizzo dei telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici nelle scuole secondarie di secondo grado. La misura non rappresenta una punizione, ma un provvedimento mirato a creare migliori condizioni di apprendimento e di convivenza. I telefoni, infatti, costituiscono un elemento di distrazione e possono ridurre la concentrazione durante le lezioni. Numerosi studi, dall’OCSE all’OMS, evidenziano come l’uso eccessivo degli smartphone influenzi negativamente l’apprendimento, la salute mentale e le relazioni sociali degli studenti, con impatti significativi sul rendimento scolastico e sul benessere complessivo.
Collaborazione con le famiglie
Il successo della misura dipende in gran parte dalla collaborazione tra scuola e famiglie. La norma va presentata come un provvedimento educativo, non punitivo, e condivisa con i genitori affinché diventi parte di un percorso comune. I genitori sono invitati a:
Spiegare agli studenti il senso educativo del divieto;
Sostenere con coerenza l’azione della scuola;
Condividere l’obiettivo di costruire un ambiente scolastico sereno e favorevole all’apprendimento.
Attraverso il dialogo e la partecipazione delle famiglie, il divieto può trasformarsi in un’opportunità per insegnare agli studenti la gestione responsabile della tecnologia e l’importanza della concentrazione e del rispetto reciproco.
Sanzioni e regole disciplinari
I regolamenti interni delle scuole prevedono conseguenze proporzionate all’uso improprio dei dispositivi elettronici. Le sanzioni possono includere:
Prima annotazione: nota generica sul registro elettronico;
Seconda annotazione: effetti diretti sul voto di condotta;
Oltre dieci annotazioni: conseguenze gravi sul comportamento;
Sospensione: prevista quando l’uso del cellulare si accompagna a mancanza di rispetto verso persone o ambienti scolastici.
Queste disposizioni sono pensate per tutelare l’ambiente scolastico e favorire l’apprendimento, con un approccio educativo che combina responsabilizzazione degli studenti e collaborazione con le famiglie.