Commissariato di Polizia online: in un anno 195 segnalazioni di intenti suicidi sul web, è allarme

Nel 2024 sono stati 195 i casi di intenti suicidi segnalati al Commissariato di Polizia online. Aumentano le vittime giovanissime di cyberbullismo

18 aprile 2025 07:19
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Commissariato di Polizia Online
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Nel corso dell’ultimo anno, il Commissariato di Polizia online ha ricevuto 195 segnalazioni legate a intenti suicidi espressi sul web. Il portale ufficiale della Polizia Postale, raggiungibile tramite il sito www.commissariatodips.it, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per cittadini di tutte le età che desiderano segnalare situazioni di pericolo o reati informatici.

Crescono le giovanissime vittime di ricatti e cyberbullismo

Secondo Martina Di Nanni, responsabile del servizio, il trend è in leggero aumento nei primi mesi del 2025. In particolare, sono i giovanissimi utenti a rivolgersi più frequentemente al portale, spesso prima ancora di parlarne con i genitori. Il commissariato online conta su un team composto da dieci agenti e, nei casi più delicati, può contare sul supporto di due psicologhe specializzate. L’iniziativa è ampiamente conosciuta anche tra i minorenni, grazie alle attività informative condotte nelle scuole. Ogni giorno arrivano tra le 500 e le 600 segnalazioni, non solo legate a crimini digitali, ma anche a situazioni di forte disagio emotivo.

Intenti suicidi: l’età degli utenti si abbassa, aumentano le denunce di giovani vittime

Con l’abbassamento dell’età media di accesso alla rete, aumentano i casi di minori coinvolti in episodi di violenza digitale. Bambini di appena 8 o 9 anni iniziano a utilizzare Internet e i social network, esponendosi a rischi rilevanti. Le denunce per revenge porn e ricatti online arrivano spesso da ragazzini di 12 o 13 anni, che raccontano episodi di estorsioni sessuali innescati da semplici interazioni sui social. Il passaggio da un “like” a contenuti espliciti è rapido, e in breve tempo le vittime vengono sommerse da richieste di denaro e minacce di diffusione delle immagini compromettenti. Le pressioni psicologiche che ne derivano spingono i giovani in un vortice di vergogna e paura, spesso senza il coraggio di parlarne con gli adulti. L’isolamento emotivo, insieme alla sensazione di non avere vie d’uscita, può portare a pensieri estremi, che si riflettono nelle segnalazioni ricevute dal Commissariato.

Commissariato di Polizia online: interventi rapidi e procedure d’emergenza per salvare vite

Ogni segnalazione ricevuta viene gestita in tempo reale e analizzata con attenzione per individuare segnali di disagio psicologico o intenti suicidari. Quando un messaggio indica un potenziale pericolo imminente, si attiva una procedura d’emergenza: la persona viene identificata e geolocalizzata, e una pattuglia della Polizia Postale viene inviata sul posto. In questi casi intervengono anche le psicologhe del servizio, che contattano direttamente il minore per fornire il primo supporto emotivo. Secondo Di Nanni, questo approccio ha permesso di intervenire in molte situazioni critiche, spesso risolvendo casi che potevano avere esiti tragici. Le vittime vengono aiutate a ritrovare lucidità e fiducia, con l’assicurazione che non sono sole e che esiste sempre una soluzione, purché si chieda aiuto.

Instagram rubati e trappole su OnlyFans: il volto oscuro del web

Tra le situazioni più diffuse, soprattutto tra le adolescenti, c’è la sottrazione dell’account Instagram, i cui contenuti finiscono pubblicati su OnlyFans a loro insaputa. Questo tipo di violazione alimenta ulteriormente il senso di smarrimento tra i giovani, già fragili e spesso impreparati a gestire la violenza digitale. Il messaggio chiave che la Polizia Postale continua a trasmettere ai ragazzi è chiaro: non siete soli. Dietro lo schermo c’è un team pronto a intervenire, ad ascoltare e a proteggere le vittime di cyberbullismo, truffe o ricatti online. La prevenzione passa dalla consapevolezza, e l’obiettivo è offrire ai più giovani gli strumenti per riconoscere il pericolo e chiedere aiuto prima che sia troppo tardi.