Concorsi scuola: quale futuro sul reclutamento attende i precari? Ci sarà il doppio canale?

I concorsi scuola post-PNRR: Varengo (Cisl) propone un doppio canale di reclutamento affiancando le GPS alle procedure ordinarie.

01 novembre 2025 13:00
Concorsi scuola: quale futuro sul reclutamento attende i precari? Ci sarà il doppio canale? - Doppio canale di reclutamento
Doppio canale di reclutamento
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Il futuro dei concorsi scuola in Italia è al centro del dibattito. Dopo la fase transitoria PNRR3, si discute di come stabilizzare il sistema. Attilio Varengo (Cisl Scuola) ha delineato le prospettive, escludendo una pausa nelle assunzioni. L'obiettivo è superare la frammentarietà attuale. Si profila dunque l'ipotesi di un doppio canale di reclutamento, affiancando le graduatorie provinciali (GPS) ai concorsi. Questa strategia mira a valorizzare il servizio svolto dai docenti precari.

Il superamento della fase PNRR e la stabilità del sistema

Il dibattito sul futuro del reclutamento scolastico in Italia entra in una fase cruciale con l'avvicinarsi della conclusione del PNRR3. Durante un recente question time su OrizzonteScuola TV, Attilio Varengo, rappresentante nazionale della Cisl Scuola, ha delineato le prospettive post-emergenza, rispondendo a una delle preoccupazioni principali dei docenti precari: ci sarà una pausa nei concorsi? La risposta di Varengo è stata netta, definendo tale ipotesi "improbabile".

L'obiettivo condiviso dalle organizzazioni sindacali non è fermare le procedure, ma superare la frammentarietà che ha caratterizzato il sistema negli ultimi anni. Le procedure concorsuali imposte dal PNRR, sebbene necessarie per raggiungere il target europeo delle 70.000 assunzioni, si sono rivelate rigide, imponendo tempistiche strette e un ritmo annuale che ha messo sotto pressione l'amministrazione e i candidati. L'intenzione ora è quella di rendere il sistema più stabile e strutturale, superando la logica dell'emergenza per garantire continuità didattica e stabilità professionale ai docenti.

Concorsi scuola: la proposta del doppio canale

La soluzione chiave proposta dai sindacati per la futura stabilizzazione dei docenti è l'introduzione di un doppio canale di reclutamento. Attualmente, ha specificato Varengo, questa resta "in fase di proposta", ma rappresenta la via maestra per il post-PNRR. Questo modello non intende abolire i concorsi ordinari, che rimarrebbero la via di accesso standard, ma affiancare ad essi un percorso parallelo. L'idea è quella di valorizzare l'esperienza di servizio maturata sul campo dai docenti precari.

Si tratterebbe di utilizzare graduatorie provinciali (GPS) o, in alternativa, canali regionali, per procedere alle immissioni in ruolo anche su materia (posto comune), e non solo sul sostegno. Varengo ha ricordato come questo approccio abbia già dato risultati positivi per i posti di sostegno, dove le assunzioni da GPS prima fascia hanno permesso di coprire un numero significativo di cattedre vacanti che altrimenti sarebbero rimaste scoperte. Una volta raggiunto l'obiettivo PNRR, il Ministero avrà la flessibilità necessaria per valutare l'introduzione di questo canale parallelo alle procedure concorsuali.

Le novità normative e il DDL Bucalo

Parallelamente alle discussioni sindacali, il quadro normativo è in evoluzione grazie al DDL Bucalo. Questo disegno di legge interviene su diversi aspetti caldi del reclutamento. In particolare, gli articoli 1 e 2 propongono di estendere il sistema di reclutamento dalla prima e seconda fascia delle GPS anche ai posti comuni. Attualmente, questa modalità è riservata ai posti di sostegno (dalla GPS prima fascia). La proposta prevede un sistema di formazione universitaria specifico, che certifichi la valutazione finale del percorso, gestito dall'INDIRE e con un numero di crediti da definire. Questo sistema, se approvato, potrebbe diventare operativo già dall'anno scolastico 2026/2027.

Altri punti salienti del DDL includono l'articolo 3, che riguarda i docenti individuati su posti di sostegno privi del titolo di specializzazione (a cui il Governo ha già parzialmente risposto con i corsi INDIRE), e l'articolo 4, che mira all'assunzione del 100% degli idonei dei concorsi, superando le attuali limitazioni. Infine, il testo riprende norme per i passaggi di ruolo e propone un'estensione della sanatoria per la conferma in ruolo dei docenti assunti da GaE (Graduatorie ad Esaurimento) che, pur avendo superato l'anno di prova, sono stati successivamente licenziati.

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