Concorso dirigenti scolastici in Campania: elaborati manipolati, docenti chiedono l'annullamento

Nuove perizie confermano gravi irregolarità nel concorso dirigenti scolastici in Campania. I docenti esclusi chiedono l’annullamento e un’indagine approfondita.

29 aprile 2025 17:51
Concorso dirigenti scolastici in Campania: elaborati manipolati, docenti chiedono l'annullamento - concorso Pnrr
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Il concorso per dirigenti scolastici in Campania continua a suscitare polemiche. Nuove perizie tecniche, tra cui una basata sull’intelligenza artificiale, confermano presunte manomissioni degli elaborati scritti, sollevando gravi dubbi sulla regolarità della selezione. I docenti esclusi chiedono ora l’annullamento della procedura.

Perizia calligrafica e intelligenza artificiale confermano le anomalie

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, una perizia calligrafica ufficiale, affidata a un’esperta del Tribunale di Torre Annunziata, ha rilevato evidenti sovrascritture e modifiche successive alla consegna degli elaborati. A rafforzare tali sospetti, è intervenuta una verifica condotta con strumenti di intelligenza artificiale, che ha individuato discrepanze nelle griglie di valutazione. Questi elementi, se confermati, rappresenterebbero una grave compromissione della trasparenza della procedura concorsuale.

Concorso dirigenti scolastici in Campania: i docenti esclusi invocano il sequestro degli atti e l’annullamento

Alla luce delle prove emerse, i rappresentanti del comitato dei docenti esclusi hanno annunciato l’intenzione di chiedere il sequestro degli atti e l’annullamento del concorso. I legali parlano di una gestione definita “opaca e lesiva dei diritti”, e chiedono l’apertura di un’indagine approfondita. La situazione ha inoltre portato alle dimissioni di una commissaria, seppur non coinvolta direttamente nei fatti contestati, rendendo al momento impossibile lo svolgimento della prova orale, già sospesa da settimane.

Il TAR accoglie ricorsi e ordina ripetizioni delle prove

Sul fronte giuridico, il TAR della Campania ha già emesso i primi provvedimenti significativi. Tra questi, l’ordine di ripetere la prova scritta per un candidato con disabilità, in base alla legge 104, e l’accoglimento del ricorso di un altro docente affetto da gravi patologie. Intanto, i due interpelli pubblicati dall’Ufficio Scolastico Regionale per sostituire la commissaria dimissionaria sono andati deserti, contribuendo allo stallo della procedura. I docenti continuano a chiedersi che fine abbia fatto la meritocrazia in un sistema sempre più in crisi.