Concorso docenti PNNR3: cosa sapere su requisiti commissioni e compensi

Analisi dei requisiti per presidenti e componenti delle commissioni giudicatrici del concorso docenti PNNR3 e dettagli sui loro compensi.

06 novembre 2025 12:30
Concorso docenti PNNR3: cosa sapere su requisiti commissioni e compensi - Commissione esami
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Il concorso docenti PNNR3 definisce norme precise per le commissioni giudicatrici, come stabilito dai Decreti 205, 206 del 2023 e n.8 del 2024. Questa guida analizza i requisiti per i componenti, i criteri di nomina per i presidenti e i dettagli sui compensi previsti. Saranno esaminate anche le cause di incompatibilità e la struttura dei compensi, inclusi quelli base e integrativi.

La struttura delle commissioni giudicatrici

La definizione delle commissioni giudicatrici segue una struttura precisa per garantire competenza e imparzialità. Ogni commissione è presieduta da una figura apicale, che può essere un professore universitario, un dirigente tecnico o un dirigente scolastico. Il nucleo valutativo è composto da due docenti esperti.

A questi si affianca un membro aggregato specializzato, ossia un docente titolare per l'insegnamento della lingua inglese (classi A-24, A-25 o B-02), necessario per la valutazione delle competenze linguistiche, a meno che uno dei due componenti non possieda già tale abilitazione. Inoltre, un segretario amministrativo (area seconda o superiore) supporta i lavori. Per assicurare la continuità, è prevista la nomina di supplenti per ogni ruolo. Se i candidati superano i 500, si formano sottocommissioni (una ogni 500) con presidenti e componenti aggiuntivi.

I requisiti specifici per presidenti e componenti

I requisiti per i presidenti di commissione variano se si tratta di posti comuni o di sostegno. Per i posti comuni, i professori universitari o dirigenti (tecnici e scolastici) devono avere afferenza ai settori disciplinari specifici. Per i posti di sostegno, si privilegiano esperienze documentate nell'ambito della disabilità (es. M-PED/03) o nella direzione di istituti con percorsi di sostegno. Per quanto riguarda i docenti componenti (sia statali che AFAM), il requisito fondamentale è essere confermati in ruolo e possedere almeno cinque anni di anzianità nel ruolo, oltre alla titolarità negli insegnamenti del concorso.

Un criterio essenziale è il possesso di documentate competenze nell'uso delle TIC nella didattica. Per i membri aggregati di lingua inglese (classi A-24, A-25, B-02), valgono gli stessi requisiti di anzianità di servizio. In caso di carenza di candidati idonei, gli Uffici Scolastici Regionali possono nominare personale in deroga, purché abilitato.

Criteri di precedenza e cause di incompatibilità

Oltre ai requisiti minimi, esistono titoli di precedenza per la nomina a componente. Tra questi figurano il dottorato di ricerca, diplomi di specializzazione, l'abilitazione scientifica nazionale, o l'aver svolto ruoli di tutor supervisore nei percorsi di abilitazione. Costituisce preferenza anche il possesso del diploma di specializzazione sul sostegno (per i posti comuni) o master nell'ambito dei bisogni educativi speciali e delle TIC. Parallelamente, i decreti definiscono stringenti cause di incompatibilità per garantire l'imparzialità.

Non possono assumere l'incarico coloro che hanno condanne penali o procedimenti penali in corso, né chi ha procedimenti disciplinari pendenti. È escluso anche il personale in pensione da oltre quattro anni dalla data del bando. Inoltre, l'incarico è incompatibile con cariche politiche o sindacali (incluse RSU) ricoperte nell'anno antecedente, o con rapporti di parentela (fino al quarto grado) con i concorrenti. Infine, è vietata la partecipazione a chiunque svolga, o abbia svolto nell'ultimo anno, corsi di preparazione ai concorsi docenti.

Concorso docenti PNNR3: compensi e correzione automatizzata

Il Decreto Interministeriale n. 8 del 19 gennaio 2024 definisce i compensi per le commissioni. Il compenso base varia: 1.600 euro per i concorsi di infanzia, primaria e docenti diplomati (ITP); 1.800 euro per docenti laureati di primo e secondo grado. Tale compenso base è incrementato del 10% per i presidenti e ridotto del 10% per i segretari (ridotto del 50% per i membri aggiunti). Oltre alla base fissa, è previsto un compenso integrativo legato alla prova orale, pari a 0,80 euro o 1,00 euro per candidato (a seconda del grado), aumentato dell'80% se è prevista una prova pratica. Dato che i concorsi PNRR prevedono la correzione automatizzata degli scritti, il compenso base è ridotto al 60%.

Tuttavia, per rispettare i target PNRR M4C1-14, se la commissione chiude i lavori entro 120 giorni dalla pubblicazione dei risultati scritti (esaminando almeno 125 candidati/mese), il compenso base viene corrisposto interamente. Esistono tetti massimi (es. 8.000 euro per docenti laureati), aumentati del 10% per i presidenti.

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