Concorso PNRR 1: 'tirocinio diretto' valido anche nelle scuole non accreditate [Nota MiM]

I docenti vincitori del concorso PNRR 1 possono svolgere il tirocinio diretto anche in scuole non accreditate nel 2024/25. Tutte le attività ammesse al TFA.

18 aprile 2025 08:04
Concorso PNRR 1: 'tirocinio diretto' valido anche nelle scuole non accreditate [Nota MiM] - Una classe mentre fa lezione
Una classe mentre fa lezione
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Tirocinio diretto - I docenti vincitori del concorso PNRR 1, bandito con il DDG n. 2575/2023, stanno attualmente completando i percorsi formativi da 30 o 36 CFU, indispensabili per la trasformazione del contratto a tempo indeterminato. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fissato il termine ultimo per la conclusione dei percorsi al 18 luglio 2025. Un recente chiarimento, diffuso dall’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, riguarda la possibilità di svolgere il tirocinio anche in scuole non accreditate per l’anno scolastico 2024/25, purché vengano rispettate specifiche condizioni operative.

Tirocinio consentito anche in scuole non accreditate

Per l'anno scolastico in corso, il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato i docenti vincitori del concorso PNRR 1 ad effettuare il tirocinio diretto anche in istituti scolastici non accreditati, a condizione che tale attività sia svolta sotto la supervisione di un docente tutor. Le modalità devono rispettare quanto previsto dal DM 93/2012 e dal DPCM del 4 agosto 2023. Tuttavia, la valutazione delle richieste di tirocinio rimane nella piena discrezionalità del Dirigente Scolastico dell’istituto coinvolto.

Quali sono le attività che rientrano nel tirocinio diretto del Concorso PNRR 1

Il tirocinio diretto, che nella maggior parte dei casi ha preso avvio ad aprile 2025, dovrà concludersi entro il termine delle lezioni, previsto tra il 6 e il 7 giugno, a seconda del calendario regionale. È importante sapere quali attività siano considerate valide ai fini del monte ore previsto. Una nota del Ministero dell'Istruzione (MIM) del 28 giugno 2024, emessa in un contesto analogo, includeva tra le attività ammissibili:

  • Partecipazione a progetti PCTO e stage scolastici presso aziende o enti esterni;
  • Coinvolgimento in attività legate al PNRR, come la dispersione scolastica, il Piano Scuola 4.0, l’orientamento e l’innovazione digitale;
  • Collaborazione alle iniziative del Piano Estate, se previste dalla scuola;
  • Supporto alla progettazione e valutazione didattica, con attenzione alla personalizzazione degli interventi e all’inclusione;
  • Attività di osservazione e partecipazione a dipartimenti, commissioni e gruppi di lavoro, anche per l’autovalutazione e il miglioramento continuo;
  • Lavoro collegiale orientato al recupero e potenziamento degli apprendimenti.

Riferimenti normativi utili e attività integrative

A supporto dell’organizzazione del tirocinio, è utile richiamare anche l’allegato A del DM n. 487/2014, che individua ulteriori attività riconosciute come parte integrante del percorso formativo, tra cui:

  • Osservazioni in classe, sia del docente tutor che di altre classi;
  • Attività didattiche con gruppi o con l’intera classe, comprese lezioni, laboratori e progetti scolastici;
  • Partecipazione a organi collegiali, come collegi docenti e consigli di classe;
  • Redazione e correzione di verifiche, produzione di materiale didattico, e progettazione di unità di apprendimento;
  • Presenza ad attività esterne come convegni, visite didattiche e uscite sul territorio.

Anche se la nota MIM si riferisce all’anno accademico 2023/24, molte di queste attività rimangono valide e possono essere utilmente integrate nei percorsi del 2024/25, per garantire la completa copertura del monte ore richiesto.