Concorso PNRR3, esclusi i docenti del Tfa sostegno: è polemica

Polemica sul concorso Pnrr3: esclusi gli specializzandi del Tfa sostegno. I sindacati denunciano la disparità di trattamento e la gestione dei precari.

24 settembre 2025 20:14
Concorso PNRR3, esclusi i docenti del Tfa sostegno: è polemica - TFA Sostegno
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L'imminente bando del concorso Pnrr3, atteso per ottobre, sta già innescando forti tensioni. Al centro della controversia, sollevata dai sindacati, vi è la presunta disparità di trattamento tra i corsisti Indire, ammessi con riserva, e gli specializzandi del Tfa sostegno, attualmente esclusi. Una decisione che rischia di accendere ulteriormente il dibattito sul reclutamento.

Un nuovo bando tra critiche e idonei in attesa

La decisione del ministero di anticipare il bando del concorso Pnrr3 ha suscitato la reazione immediata dei sindacati, tra cui UIL Scuola RUA. Viene contestata una scelta considerata un'imposizione che non tiene conto delle necessità concrete del sistema scolastico italiano. La critica principale riguarda l'avvio di una nuova procedura concorsuale senza aver prima esaurito le graduatorie dei concorsi precedenti. Migliaia di docenti idonei, infatti, attendono ancora di conoscere la loro posizione definitiva e un'eventuale assunzione. La misura che consente l'immissione in ruolo del 30% degli idonei è giudicata insufficiente per risolvere il problema del precariato.

Concorso PNRR3: la disparità tra specializzandi Indire e Tfa sostegno

Il punto di maggiore attrito è la disparità di trattamento creata dal ministero. Il bando consentirà l'iscrizione con riserva ai candidati che frequentano i percorsi abilitanti e i corsi Indire, ma negherà la stessa opportunità agli specializzandi del X ciclo del Tfa sostegno. Questa esclusione è definita "profondamente ingiusta" dalle organizzazioni sindacali, che la vedono come una palese discriminazione. Si crea così una frattura tra aspiranti docenti che, pur trovandosi in percorsi di formazione simili, non godono degli stessi diritti di accesso al reclutamento. Una situazione che mina la fiducia nel sistema.

Le conseguenze per il mondo della scuola

Questa scelta rischia di generare ulteriori complicazioni invece di risolvere le criticità esistenti. Molti docenti si vedono costretti a prepararsi per una nuova selezione senza avere certezze sull'esito delle precedenti, alimentando un clima di incertezza e instabilità. I sindacati hanno annunciato che eserciteranno forti pressioni sul ministero affinché il bando di concorso venga modificato. L'obiettivo è ottenere il riconoscimento del diritto di partecipazione con riserva per tutti gli insegnanti in formazione per la specializzazione sul sostegno, sanando una disparità che non ha alcuna giustificazione logica.

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