Concorso scuola Pnrr 3, voti minimi per l'orale: il caso del 92 in Sicilia
Le soglie per accedere alla prova orale del concorso scuola Pnrr 3 variano tra regioni: punteggi dal 70 fino al picco di 92 in Sicilia.
Carlo Maria Giordana
Gli Uffici Scolastici Regionali stanno diffondendo le soglie di sbarramento per il concorso scuola Pnrr 3. La nuova normativa impone limiti più severi del passato. In molti territori il punteggio minimo di 70 non garantisce più l'ammissione, richiedendo una preparazione eccellente dei candidati.
Le soglie di sbarramento regionali
La pubblicazione dei risultati per il concorso scuola Pnrr 3 evidenzia una forte disparità territoriale. Mentre in passato il raggiungimento della sufficienza garantiva l’accesso all’orale, le nuove regole prevedono un numero chiuso di ammessi. Questo meccanismo ha innalzato i voti minimi per l'orale in diverse aree del Paese. In regioni come l’Abruzzo, la soglia oscilla tra 70 e 84 punti, a seconda della specifica classe di concorso. Al contrario, in Basilicata la competizione appare meno serrata, con una soglia di accesso fissata quasi ovunque a 70 punti base.
Punteggi record nel concorso scuola Pnrr 3
Esistono casi limite dove la selezione per il concorso scuola Pnrr 3 è diventata estremamente proibitiva. In Sicilia si registra il record nazionale: per il sostegno alla primaria serve un punteggio di 92. Anche per l'infanzia le richieste sono alte, con valori tra 74 e 90. Nelle Marche i candidati devono aver ottenuto almeno 76 o 80 punti per sperare nel passaggio del turno, mentre in Molise la soglia è fissata a 74. Questi dati confermano che la selezione dei docenti è influenzata massicciamente dal numero di partecipanti e dai posti disponibili per ogni singola regione.
Regioni con sbarramento a quota 70
In diverse zone d'Italia la soglia minima è rimasta ancorata al valore base. Per il concorso scuola Pnrr 3 è sufficiente il 70 nelle seguenti regioni:
Lazio, Lombardia e Liguria;
Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia;
Piemonte, Puglia, Sardegna e Toscana. Le graduatorie di merito definitive sono attese per giugno 2026, puntando alle immissioni in ruolo di settembre. Gli Usr completeranno le pubblicazioni entro Natale per avviare le prove orali a inizio anno. La procedura prosegue spedita per garantire la copertura delle cattedre.
