Concorso Vigili del Fuoco sanitari: 33 posti per medici, scadenza 21/11

Aperto il bando 2025 per il concorso Vigili del Fuoco sanitari. Prevista l'assunzione di 33 vice direttori. Domande entro il 21 novembre.

A cura di Scuolalink Scuolalink
23 ottobre 2025 07:45
Concorso Vigili del Fuoco sanitari: 33 posti per medici, scadenza 21/11 - Vigili del fuoco
Vigili del fuoco
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Il Ministero dell'Interno ha indetto il concorso Vigili del Fuoco sanitari per il 2025. L'obiettivo è reclutare 33 vice direttori sanitari, figure mediche specializzate per il Corpo nazionale. La selezione pubblica si rivolge a medici laureati e abilitati. È un'importante opportunità di lavoro nella pubblica amministrazione. Le candidature devono essere inviate entro il 21 novembre 2025.

I requisiti di accesso e le quote di riserva

Per accedere alla selezione, i candidati devono soddisfare requisiti generali e specifici stringenti. È indispensabile possedere la cittadinanza italiana e godere pienamente dei diritti civili e politici. Un limite anagrafico fondamentale è fissato: non aver compiuto il 45° anno di età alla data di scadenza del bando, fissata per il 21 novembre 2025. Tuttavia, sono previste deroghe: tale limite è elevato per chi ha prestato servizio militare (per un periodo pari al servizio, fino a 3 anni) e non si applica affatto al personale già in servizio nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, cui è riservata una quota di posti. Dal punto di vista professionale, è obbligatorio il possesso della Laurea magistrale in medicina e chirurgia (o titoli equiparati secondo la normativa vigente) e la relativa abilitazione all'esercizio professionale, con iscrizione all'albo. Sono inoltre richieste qualità morali e di condotta irreprensibili e l'idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio.

Il concorso Vigili del Fuoco sanitari: dettagli sui 33 posti

Il bando mira a coprire 33 posizioni per la qualifica di vice direttore sanitario. Una parte significativa dei posti è soggetta a riserva, come previsto dalla normativa sui concorsi pubblici. Nello specifico, il 25% dei posti è destinato al personale interno del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, purché in possesso dei requisiti. Un ulteriore 10% è riservato al personale volontario del Corpo, a condizione che sia iscritto negli appositi elenchi da almeno sette anni e abbia maturato un minimo di duecento giorni di servizio effettivo. È prevista anche una quota del 15% a favore degli operatori volontari che abbiano concluso il servizio civile universale senza demerito. Infine, il 2% dei posti è riservato agli ufficiali delle forze armate che abbiano terminato la ferma biennale senza demerito. Questi ruoli sanitari sono cruciali per la tutela della salute degli operatori e per la gestione medica delle emergenze.

L'iter di selezione e le modalità di candidatura

L'iter selettivo è articolato e mira a verificare le competenze mediche e tecniche dei candidati. Qualora le domande superino di dieci volte i posti disponibili, l'amministrazione attiverà una prova preselettiva basata su quesiti a risposta multipla. La selezione vera e propria include la valutazione dei titoli e due prove d'esame. La prova scritta consisterà in un elaborato (o risposte sintetiche) su patologia speciale, medicina legale e del lavoro, e nell'analisi di un caso clinico pratico. La prova orale verterà sulle materie dello scritto e su diverse altre discipline mediche (traumatologia, igiene, medicina del lavoro) e sull'ordinamento del Ministero. Sarà inoltre accertata la conoscenza di una lingua straniera (a scelta) e dell'informatica. Le domande di ammissione devono essere presentate esclusivamente online, tramite il portale inPA, entro il 21 novembre 2025, utilizzando SPID o CIE e una PEC personale.

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