Conto Termico 3.0: incentivi al 100% per scuole nei piccoli Comuni [Decreto]
Incentivi Conto Termico 3.0 per la riqualificazione energetica delle scuole nei piccoli Comuni, con copertura fino al 100% delle spese.

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Con il nuovo Conto Termico 3.0, la riqualificazione energetica delle scuole diventa una concreta opportunità per Comuni sotto i 15.000 abitanti. Il decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale introduce importanti novità per il settore scolastico, con incentivi fino al 100% delle spese ammissibili e un focus sulla sostenibilità degli edifici pubblici.
Nuove regole e benefici per scuole, ospedali e piccoli Comuni
Il Conto Termico 3.0 rappresenta un passo decisivo verso l'efficienza energetica nelle scuole, in particolare nei piccoli centri. Il decreto riconosce l’importanza strategica di sostenere le realtà locali, prevedendo una copertura totale delle spese per gli interventi in edifici pubblici come scuole e ospedali, situati in Comuni con meno di 15.000 abitanti. Questa misura punta a ridurre il divario tra territori, favorendo una transizione energetica equa e inclusiva. Gli incentivi possono finanziare anche edifici scolastici in zone montane e rurali, dove l'accesso a risorse e tecnologie sostenibili è spesso limitato.
Interventi ammessi: dall’isolamento agli impianti solari
Il nuovo schema estende l’accesso agli incentivi a una platea più ampia: oltre alle Pubbliche Amministrazioni, anche privati, imprese, enti del Terzo Settore e soggetti che operano su edifici non residenziali possono usufruirne. Per le scuole, gli interventi finanziabili includono l’isolamento termico di pareti e tetti, la sostituzione di infissi, l’installazione di pompe di calore, pannelli solari termici e la sostituzione delle caldaie obsolete.
Queste operazioni non solo riducono i consumi energetici, ma migliorano anche il comfort degli ambienti scolastici, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO₂ e all’educazione ambientale delle nuove generazioni.
Come ottenere gli incentivi e quanto si può risparmiare
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) gestisce l’erogazione dei contributi, con un budget annuale di 900 milioni di euro. Le scuole possono ottenere fino al 100% di copertura delle spese, con pagamenti in un’unica soluzione per importi fino a 5.000 euro o rateizzati su più anni per cifre superiori.
Un esempio pratico: un Comune che investe 120.000 euro per riqualificare una scuola con una nuova pompa di calore e pannelli solari termici riceve l’intero importo come incentivo, senza dover ricorrere a fondi propri. Le domande vanno presentate entro 60 giorni dalla conclusione dei lavori tramite il PortaleTermico del GSE, seguendo le istruzioni specifiche del bando.
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