Corsi INDIRE sostegno: la UIL Scuola lancia l'allarme su molte criticità

Le nuove rotte per la specializzazione sostegno sollevano dubbi su qualità e criteri di accesso rispetto ai percorsi universitari TFA.

24 dicembre 2025 10:00
Corsi INDIRE sostegno: la UIL Scuola lancia l'allarme su molte criticità - Corsi INDIRE Sostegno II Ciclo
Corsi INDIRE Sostegno II Ciclo
Condividi

Il Ministero ha analizzato i corsi INDIRE sostegno per docenti precari e abilitati all'estero. La UIL Scuola contesta la qualità della formazione e richiede una programmazione del fabbisogno reale per tutelare il sistema scolastico nazionale.

Le criticità dei corsi INDIRE sostegno

Il sindacato denuncia una forte disparità di trattamento tra chi accede ai percorsi con tre anni di servizio e chi possiede titoli conseguiti all'estero. La mancanza di una selezione rigorosa per questi ultimi e l'erogazione dei contenuti in modalità prevalentemente online appaiono inadeguate rispetto al modello formativo del TFA universitario. Tale approccio rischia di svalutare il titolo di specializzazione, riducendo l’efficacia dell'apprendimento per i futuri docenti.

  • Possibile ammissione di docenti con titoli esteri precedentemente rigettati.

  • Assenza di prove selettive o sbarramenti per determinate categorie di aspiranti.

  • Eccessiva contrazione dei tempi di erogazione e carichi orari sproporzionati.

  • Mancata correlazione tra l'attivazione dei corsi e le reali necessità delle province.

Proposte per una gestione strutturale dell'organico

Una delle richieste principali riguarda la necessità di legare la formazione ai posti effettivamente disponibili sul territorio. Trasformare l'organico di fatto in organico di diritto permetterebbe di stabilizzare migliaia di cattedre che oggi risultano precarie, garantendo la fondamentale continuità didattica agli alunni con disabilità. La UIL Scuola propone soluzioni alternative per ottimizzare l'impiego dei docenti specializzati già presenti nelle graduatorie ma non ancora assunti. In particolare il sindacato chiede:

  • l'istituzione di graduatorie nazionali o regionali per coprire i posti vacanti.

  • La priorità assoluta ai docenti specializzati di altre province prima di nominare non specialisti.

  • La possibilità di impiegare docenti specializzati su diversi gradi d'istruzione nello stesso ambito territoriale.

  • Il potenziamento dei percorsi universitari TFA per mantenere elevati standard qualitativi.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail