Dal 2027 aumenta l'età pensionabile: cosa cambia per i lavoratori

Dal 2027 l'età pensionabile aumenterà a causa della speranza di vita. Le nuove regole per pensione di vecchiaia, anticipata e altre misure previdenziali.

01 aprile 2025 17:24
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Dal 2027, l'età pensionabile subirà un incremento a causa dell'aumento della speranza di vita registrato dall'Istat. Dopo otto anni di stabilità, i requisiti per accedere alla pensione cambieranno, influenzando tutte le misure previste dalla riforma Fornero. Sebbene il governo abbia promesso un congelamento dell'adeguamento automatico, l'assenza di fondi certi rende incerta questa soluzione. L'ultimo incremento risale al 2019, ma non ha interessato la pensione anticipata. Tuttavia, il nuovo aggiornamento impatterà direttamente sull'età richiesta per il pensionamento.

I nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia e anticipata

L'età pensionabile salirà a 67 anni e 3 mesi per chi desidera accedere alla pensione di vecchiaia, mentre il requisito contributivo rimarrà invariato a 20 anni. Per l'opzione contributiva, invece, l'età minima salirà a 71 anni e 3 mesi. Anche la pensione anticipata vedrà modifiche: gli uomini dovranno raggiungere 43 anni e 1 mese di contributi, mentre le donne ne dovranno maturare 42 anni e 1 mese. Per chi aderisce a Quota 41, il minimo salirà a 41 anni e 3 mesi.

Le conseguenze sulle altre misure di pensionamento

I contributivi puri con un assegno pari ad almeno tre volte l'Assegno sociale potranno accedere alla pensione anticipata contributiva a 64 anni e 3 mesi con un minimo di 25 anni di contributi. Nessuna modifica interesserà invece Quota 103, Ape Sociale (ferma a 63 anni e 5 mesi) e Opzione Donna. Tuttavia, queste misure saranno oggetto di revisione nelle future leggi di Bilancio.

Il futuro dell'età pensionabile in Italia

L'incremento della speranza di vita porta inevitabilmente a un aumento dell'età pensionabile, con un impatto significativo sui lavoratori. Il governo potrebbe intervenire per bloccare l'adeguamento, ma servono ingenti risorse per mantenere la sostenibilità del sistema previdenziale. Al momento, l'unica certezza è che dal 1° gennaio 2027 i lavoratori dovranno fare i conti con nuovi requisiti per andare in pensione.

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