Decreto 45/2025: fondi per il personale ATA e selezione per ispettori scolastici

Il decreto 45/2025 introduce fondi aggiuntivi per ATA e DSGA e avvia un concorso riservato per ispettori scolastici con almeno un anno di servizio.

01 maggio 2025 10:38
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Due emendamenti della maggioranza, presentati in sede di conversione del decreto-legge 45/2025, mirano a riconoscere il lavoro intenso e crescente del personale scolastico non docente e a valorizzare l’esperienza dei dirigenti tecnici a tempo determinato. Il Parlamento si prepara così a rafforzare sia il settore amministrativo che quello ispettivo della scuola pubblica italiana, intervenendo su due fronti strategici: le risorse per il personale ATA e DSGA e la continuità dell’azione ispettiva.

Più fondi per l’offerta formativa: il riconoscimento al personale ATA e DSGA

I senatori della maggioranza hanno presentato due emendamenti identici (9.0.4 e 9.0.5) con l’obiettivo di valorizzare l’impegno straordinario svolto dal personale ATA e dai DSGA nel 2025. Queste proposte inseriscono un nuovo articolo 9-bis nel decreto-legge 45/2025, prevedendo l’incremento del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa per l’anno in corso.

La misura intende compensare il carico aggiuntivo legato:

  • agli incarichi specifici assunti dal personale ATA;
  • al supporto alle attività del PNRR;
  • alla rivalutazione delle indennità dei direttori dei servizi generali e amministrativi;
  • alle sostituzioni del personale assente, che comportano intensificazioni dell’orario lavorativo.

Le risorse, già previste dall’art. 1, comma 612, della legge n. 234/2021, calcolate in misura pari allo 0,55% del monte salari del 2018, vanno così ad aumentare il fondo destinato alle scuole. Le modalità di ripartizione tra istituzioni scolastiche e la definizione dei compensi spettano alla contrattazione integrativa nazionale con le sigle sindacali firmatarie del CCNL "Istruzione e Ricerca" 2019-2021.

Sempre nell’ambito della maggioranza, i senatori hanno presentato altri due emendamenti (9.1 e 9.2) che introducono una misura destinata ai dirigenti tecnici con funzioni ispettive, oggi assunti a tempo determinato. Questa iniziativa non costituisce una sanatoria, bensì una procedura selettiva per titoli e colloquio, riservata a chi ha già maturato almeno un anno di servizio entro la data di presentazione della domanda. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrà emanare un apposito decreto ministeriale entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione. Il provvedimento definirà:

  • i criteri di partecipazione;
  • la valutazione dei titoli;
  • lo svolgimento di una prova orale di tipo esperienziale, da superare con almeno 6/10.

Il Ministero potrà scorrere la graduatoria nei limiti della dotazione organica e delle possibilità assunzionali previste dalla legge. I costi per l’organizzazione del concorso saranno coperti dai contributi dei candidati, senza ricorrere a fondi pubblici aggiuntivi.

Valorizzazione e continuità per una scuola più efficiente

Gli emendamenti presentati intendono rafforzare due pilastri fondamentali del sistema scolastico: da un lato, il riconoscimento del personale ATA e DSGA, troppo spesso trascurato; dall’altro, la necessità di garantire continuità e stabilità all’azione ispettiva, cruciale per il buon funzionamento e la valutazione delle scuole. Queste misure, se approvate, segnerebbero un importante passo avanti nella valorizzazione delle professionalità scolastiche e nella costruzione di un’amministrazione educativa più solida e competente.