Decreto Sport e Scuola, Ascani (PD): 'Mina diritto all'istruzione e favorisce le disuguaglianze'

Anna Ascani critica il Decreto Sport e Scuola: misure disorganiche e discriminatorie, semplificazione dei percorsi di sostegno e disparità tra studenti.

17 luglio 2024 16:12
Decreto Sport e Scuola, Ascani (PD): 'Mina diritto all'istruzione e favorisce le disuguaglianze' - Anna Ascani Vicepresidente alla Camera PD
Anna Ascani Vicepresidente alla Camera PD
Condividi

Dure critiche al Decreto Sport e Scuola. Si accusa il governo di usare l'ennesima fiducia per evitare il confronto con le opposizioni, queste un sintesi le dichiarazioni di Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata Dem.

Ascani critica il Decreto Sport e Scuola: "Il governo evita il confronto con le opposizioni e crea disuguaglianze tra gli studenti"

Secondo Ascani, il decreto contiene misure disorganiche che minano il diritto universale all'istruzione, introducendo interventi discriminatori per gli studenti stranieri e semplificando i percorsi di sostegno, il che potrebbe creare tensioni nel mondo scolastico.

Anna Ascani critica anche la gestione dell'Indire: 'il governo ha assegnato nuovi compiti all'ente e poi lo ha commissariato per motivi politici'. L'esponente politica democratica sostiene che il governo respinge ogni misura inclusiva, creando disparità e privilegi nel sistema educativo.

Le dichiarazioni di Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata PD

"L’ennesima fiducia per esautorare il Parlamento e scappare dal confronto con le opposizioni. Il decreto sport e scuola è un insieme di misure disorganiche, il cui unico filo conduttore è l'indebolimento del diritto universale all'istruzione: interventi discriminatori per gli studenti stranieri, percorsi per il sostegno semplificati, con il risultato di una sanatoria che creerà frizioni nel mondo scolastico.

Un ente, l’Indire, prima investito di nuovi delicati compiti e poi commissariato senz’altro motivo che l’insaziabile appetito di poltrone. Dicono di voler fare il bene degli studenti, ma i fatti li smentiscono ogni volta: respingono ogni misura inclusiva, vogliono solo una scuola che punisce, che produce disparità e privilegi, che invece di accorciare le distanze le allarga creando cittadini di serie A e di serie B”.

Anna Ascani critica il Decreto Sport e Scuola: “Disparità e disorganizzazione mettono a rischio l’istruzione”

Secondo Ascani, le scelte del governo rischiano di avere effetti duraturi sul sistema educativo: "Non si tratta solo di interventi temporanei, ma di una visione che può compromettere la qualità dell’insegnamento e la coesione sociale. Creare percorsi differenziati e introdurre disparità tra studenti italiani e stranieri significa non investire nel futuro del Paese, ma alimentare tensioni e disuguaglianze che si rifletteranno anche nella società". L’esponente dem invita quindi a un ripensamento complessivo del decreto, chiedendo un confronto aperto con le opposizioni e con le realtà del mondo scolastico.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail