Diplomi facili a Napoli, ma gli studenti erano a Milano: la Procura chiude le indagini

Scandalo a Napoli su un presunto caso di diplomi facili. Studenti pagavano rette elevate per risultare presenti a scuola mentre si trovavano altrove.

27 settembre 2025 07:37
Diplomi facili a Napoli, ma gli studenti erano a Milano: la Procura chiude le indagini  - Il fenomeno dei Diplomifici
Il fenomeno dei Diplomifici
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Parliamo nuovamente dello scandalo dei diplomi facili in un istituto paritario di Sant'Antimo, nel napoletano. La Procura ha concluso le indagini su un presunto sistema di assenteismo giustificato. Studenti, anche diplomandi, risultavano presenti in classe mentre si trovavano in altre città, come Milano e Bologna. In cambio, avrebbero pagato rette elevate per ottenere il titolo di studio senza frequentare le lezioni.

Le indagini della Procura

La Procura di Napoli Nord ha acceso i riflettori su un istituto paritario a Sant'Antimo, svelando un presunto sistema illecito. Le indagini, relative all'anno scolastico 2023/2024, hanno scoperto numerose irregolarità. Molti studenti, prossimi all'esame di maturità, erano segnati come presenti sui registri elettronici. Tuttavia, le loro reali posizioni erano a centinaia di chilometri di distanza. Si trovavano in città come Milano, Bologna e persino al Brennero. Questo meccanismo fraudolento dei diplomi facili coinvolgeva anche alunni della provincia di Caserta. Si delinea così un quadro più ampio di falso ideologico che va oltre i confini napoletani, sollevando seri dubbi sulla regolarità dei percorsi formativi offerti.

Un sistema costruti sulle rette costosissime

Il sistema fraudolento si basava sul pagamento di rette particolarmente elevate. In cambio, gli studenti ottenevano la garanzia di non dover rispettare l'obbligo di frequenza minimo previsto dalla legge. Nonostante le assenze sistematiche, alcuni candidati avrebbero ricevuto valutazioni positive, ben al di sopra della sufficienza. In alcuni casi, sono state registrate votazioni finali superiori a 70/100. Questo trattamento di favore getta un'ombra sulla validità dei titoli di studio conseguiti e solleva interrogativi sull'integrità del processo di valutazione. Il fenomeno dei diplomi facili mina la credibilità del sistema scolastico paritario, creando una disparità inaccettabile.

Le accuse e i soggetti coinvolti

Nell'inchiesta sono coinvolti i vertici dell'istituto. Figurano tra gli indagati il dirigente scolastico, il suo vice, diversi docenti e alcuni studenti. L'accusa per tutti è di falso ideologico in concorso finalizzato al conseguimento di diplomi di scuola secondaria di secondo grado. Questa operazione si inserisce in un più ampio contesto di controlli. Il Ministero dell'Istruzione e la Guardia di Finanza hanno infatti siglato un protocollo d'intesa. L'obiettivo è contrastare i cosiddetti "diplomifici" e garantire la regolarità dei percorsi di studio negli istituti paritari su tutto il territorio nazionale, assicurando la qualità della formazione.