Carta dedicata a te: online le prime liste, ricarica fino al 2026

Pubblicati i primi elenchi dei beneficiari della Carta dedicata a te. La Legge di Bilancio conferma il bonus spesa anche per i prossimi anni.

A cura di Scuolalink Scuolalink
18 ottobre 2025 07:00
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Sono online le prime liste dei beneficiari della Carta dedicata a te 2025. Mentre i Comuni pubblicano gli elenchi, la nuova Legge di Bilancio conferma la misura anche per il futuro. La social card, con un importo di 500 euro, è destinata alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro per le spese alimentari.

Elenchi online e come ricevere la social card

L'attesa per la social card del 2025 sta per concludersi. Le famiglie possono già verificare la loro idoneità consultando i portali istituzionali dei Comuni di residenza, dove stanno iniziando a comparire le prime liste dei beneficiari della Carta dedicata a te. Questa fase di pubblicazione è cruciale e si consiglia ai cittadini di monitorare con attenzione il sito del proprio Comune, poiché l'aggiornamento potrebbe non essere simultaneo su tutto il territorio nazionale. Per garantire la piena tutela della privacy degli interessati, gli elenchi pubblici non riportano i nominativi per esteso, ma utilizzano il numero di protocollo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), documento fondamentale per il calcolo dell'ISEE.

Le modalità di ricezione del contributo sono differenziate: i nuclei familiari che hanno già beneficiato della misura negli anni precedenti vedranno accreditarsi la ricarica automatica di 500 euro direttamente sulla carta in loro possesso. Per i nuovi beneficiari, invece, il percorso prevede la ricezione di una comunicazione ufficiale da parte del Comune con tutte le indicazioni necessarie per il ritiro della nuova prepagata, operazione che andrà effettuata presso gli sportelli degli uffici di Poste Italiane.

Carta dedicata a te: le novità del 2025

La misura, giunta al suo terzo anno di applicazione, si presenta nel 2025 con alcune importanti precisazioni. L'importo del bonus spesa è fissato a 500 euro, destinato a circa 1,15 milioni di famiglie con un indicatore ISEE in corso di validità che non superi la soglia dei 15.000 euro annui. La principale novità di quest'anno risiede nelle categorie merceologiche acquistabili. A differenza delle edizioni precedenti, il contributo potrà essere speso esclusivamente per l'acquisto di generi alimentari. Sono quindi formalmente escluse le spese per il rifornimento di carburante e per l'acquisto di abbonamenti o biglietti per il trasporto pubblico.

È importante ribadire che per ottenere la Carta dedicata a te non è necessario presentare alcuna domanda. La selezione dei beneficiari è infatti gestita direttamente dall'INPS in collaborazione con gli enti locali, che stilano le graduatorie dando priorità ai nuclei con almeno tre componenti, con minori a carico e con un ISEE più basso. Il processo operativo è stato avviato dopo il 9 ottobre, data entro cui i Comuni hanno validato gli elenchi e li hanno trasmessi all'INPS per l'invio a Poste Italiane.

Conferme per il 2026 e 2027 con la Legge di Bilancio

Le prospettive per la social card non si esauriscono con l'annualità in corso. Il Governo ha infatti manifestato l'intenzione di prorogare la misura, inserendo il suo rifinanziamento nel Documento Programmatico di Bilancio. Questo atto anticipa i contenuti della prossima Legge di Bilancio e conferma la volontà di sostenere la Carta dedicata a te anche per il biennio 2026-2027. La misura si colloca all'interno di un più ampio "pacchetto famiglia" dal valore complessivo di 3,5 miliardi di euro distribuiti sul triennio. Secondo le prime anticipazioni, circa due miliardi di euro di questo fondo dovrebbero essere impiegati per garantire la continuità del bonus spesa e per finanziare altre iniziative di contrasto alla povertà.

La parte restante, pari a 1,5 miliardi, sarà invece destinata a una profonda riforma dell'ISEE. Tale riforma punta a rendere l'indicatore più equo, in particolare per le famiglie con due o più figli, e a riconsiderare il peso della prima casa ai fini del calcolo, escludendola fino a un determinato valore. Tutti i dettagli, inclusi gli importi definitivi e le modalità operative future, saranno comunque definiti durante l'iter di approvazione parlamentare della Manovra.

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