Divieto cellulari in classe: studenti contro Valditara e contro la didattica 'noiosa'

La polemica tra il ministro Valditara e gli studenti infiamma il dibattito su cellulari, la didattica, i compiti e l'educazione sessuale. Tutte le novità.

08 maggio 2025 07:17
Divieto cellulari in classe: studenti contro Valditara e contro la didattica 'noiosa' - Studenti in classe con il cellulare
Studenti in classe con il cellulare
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Il dibattito sull’uso dei cellulari in classe si accende dopo la decisione del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara di vietarne l’uso. Per l’Unione degli Studenti, però, il vero problema non sono gli smartphone, ma i metodi didattici che non stimolano partecipazione.

Gli studenti contro il divieto dei cellulari a scuola: 'Il problema è la noia, non lo smartphone'

Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti, ha criticato apertamente il provvedimento. Secondo Martelli, vietare i cellulari a scuola è un approccio “miope” che non risolve le cause profonde della disattenzione. Gli studenti, afferma, si annoiano non per colpa del telefono, ma a causa di programmi didattici frontali, focalizzati solo sulle nozioni e incapaci di stimolare il coinvolgimento e l’interazione in aula. Le tecnologie, se ben usate e integrate con materiali open source, potrebbero invece abbattere i costi e migliorare l’apprendimento.

Compiti e verifiche: serve un accordo studenti-docenti

Sul tema dei compiti e delle verifiche, Martelli sottolinea che il problema non riguarda strumenti come il registro elettronico o il diario cartaceo. Secondo l’Unione degli Studenti, l’accumulo di verifiche e l’assegnazione di compiti all’ultimo momento penalizzano la qualità dell’apprendimento. Per questo, propongono di stabilire un limite massimo settimanale alle prove, ma attraverso un dialogo tra rappresentanti degli studenti e docenti, evitando decisioni imposte dall’alto.

Educazione sessuale: 'Il governo fa passi indietro sui diritti'

La polemica si estende anche al tema dell’educazione sessuale. Martina Lembo Fazio, membro dell’esecutivo dell’Unione con delega al transfemminismo, accusa Valditara di difendere posizioni conservatrici. L’educazione all’affettività, sottolinea, è fondamentale per fornire agli studenti strumenti adeguati per vivere le relazioni in modo consapevole e contrastare la violenza di genere. Inoltre, critica lo spostamento dei fondi destinati a queste attività e l’apertura alle associazioni pro vita nelle scuole, definendole scelte in contraddizione con le dichiarazioni ufficiali e contrarie ai progressi sui diritti civili.