Divieto di comunicazione istituzionale durante i referendum 2025: regole e modalità di voto
Il divieto di comunicazione istituzionale durante i referendum 2025, i quesiti abrogativi e le modalità di voto per fuorisede e residenti all’estero.


In vista dei referendum abrogativi previsti per l’8 e 9 giugno 2025, il Ministero dell’Interno ha diffuso informazioni ufficiali sulle limitazioni alla comunicazione istituzionale, i quesiti sottoposti al voto popolare e le modalità di partecipazione per gli elettori residenti all’estero e i fuorisede. La normativa in vigore mira a garantire la correttezza della campagna elettorale e l’equità dell’accesso all’informazione.
Divieto di comunicazione istituzionale durante la campagna referendaria
Durante il periodo elettorale, le Pubbliche Amministrazioni devono attenersi alle disposizioni dell’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, che vieta qualsiasi forma di comunicazione istituzionale, salvo quella strettamente necessaria per garantire il regolare svolgimento dei servizi. Il Ministero dell’Interno, attraverso la circolare n. 21/2025 diffusa il 1° aprile, ha ribadito che ogni comunicazione pubblica deve essere impersonale e funzionale all’erogazione dei servizi, escludendo qualsiasi messaggio che possa influenzare il voto. Queste misure intendono assicurare la parità di accesso ai mezzi di informazione e il rispetto del principio di neutralità delle istituzioni.
I cinque quesiti referendari
I referendum abrogativi, indetti con decreti del Presidente della Repubblica in data 25 marzo 2025 (pubblicati in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 75 del 31 marzo), riguardano temi centrali come la normativa sul lavoro e la cittadinanza italiana. I quesiti che verranno sottoposti al giudizio popolare sono:
- Abrogazione del contratto a tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi
- Abrogazione parziale delle norme su indennità e tutele - licenziamenti nelle piccole imprese
- Abrogazione parziale delle norme su durata massima, proroghe e rinnovi - Contratti a termine
- Abrogazione dell’obbligo del committente per gli infortuni da rischi specifici - eesponsabilità solidale negli appalti
- Dimezzamento da 10 a 5 anni del requisito di residenza per extracomunitari maggiorenni - cittadinanza italiana
Perché i referendum siano validi, sarà necessario il raggiungimento del quorum: dovrà votare almeno il 50% + 1 degli aventi diritto.
Orari dei seggi e voto degli italiani all’estero
I seggi saranno aperti domenica 8 giugno dalle ore 7.00 alle 23.00 e lunedì 9 giugno dalle ore 7.00 alle 15.00.
Gli italiani residenti all’estero riceveranno il plico elettorale per il voto per corrispondenza, secondo le consuete modalità. Gli elettori devono assicurarsi che il plico venga restituito tempestivamente per essere considerato valido.
Voto per fuorisede: scadenze e modalità
Gli studenti e lavoratori domiciliati in un comune diverso da quello di residenza potranno votare nel comune in cui si trovano temporaneamente. La domanda per essere ammessi al voto fuorisede deve essere inviata entro il 4 maggio 2025 attraverso il modulo disponibile sul sito del Ministero dell’Interno.
La richiesta va corredata da:
- copia del documento d’identità
- tessera elettorale
- attestazione della condizione di domicilio temporaneo (per motivi di studio o lavoro)
I comuni destinatari della richiesta hanno tempo fino al 3 giugno per approvarla. Gli aventi diritto al voto fuorisede dovranno presentarsi al seggio con documentazione originale, potendo essere assegnati a sezioni speciali o ordinarie in base al numero complessivo di richieste.