Docente lancia gattini dall’auto in autostrada: denunciata per uccisione di animali
Una docente è stata denunciata per aver lanciato gattini dall’auto in autostrada. Gli agenti hanno trovato un cucciolo morto e avviato accertamenti in casa.


Una docente è stata denunciata per aver lanciato gattini appena nati dal finestrino della propria auto mentre percorreva un tratto autostradale campano. La donna, fermata mentre andava al lavoro a Napoli, avrebbe agito con crudeltà, causando la morte di almeno uno dei cuccioli. Il reato è punibile con l’arresto in caso di flagranza. Le indagini sono ancora in corso.
La segnalazione e l’intervento della polizia
Una segnalazione anonima alla Polizia ha permesso di identificare e fermare una donna di 30 anni, vista da un automobilista mentre lanciava gattini dal finestrino della sua vettura sull'autostrada. I fatti risalgono a lunedì 12 maggio 2025, lungo un tratto della rete autostradale campana. Gli agenti, allertati in tempo reale, hanno bloccato l’auto mentre la donna si recava a lavoro a Napoli. La docente, impiegata in un istituto scolastico della città, è stata denunciata in stato di libertà per il reato di uccisione di animali con crudeltà, previsto dall’art. 544-bis del Codice Penale.
La docente tenta di negare e le prove raccolte
All’atto del controllo, la docente ha inizialmente negato ogni responsabilità, dichiarando di non sapere nulla della vicenda. Tuttavia, il comportamento nervoso e alcune contraddizioni nelle dichiarazioni hanno insospettito gli agenti, che hanno avviato immediati sopralluoghi lungo la carreggiata, dove è stato ritrovato il corpo senza vita di un gattino, compatibile per età e colore con quelli segnalati. Il ritrovamento ha aggravato la posizione della donna, rafforzando l’ipotesi investigativa su quanto realmente accaduto.
Indagini a torno alla casa della docente
Le indagini si sono poi spostate presso l’abitazione della donna, situata in un comune dell’hinterland napoletano. I poliziotti hanno potuto verificare, tramite testimonianze e accertamenti, che circa venti giorni prima una gatta aveva partorito due cuccioli nell’area condominiale. Entrambi i gattini erano spariti da qualche giorno, suscitando già il sospetto tra i residenti. Il colore del pelo e la taglia dei cuccioli corrispondevano esattamente a quelli del piccolo ritrovato morto in autostrada.
Il reato e le conseguenze previste dalla legge
Il comportamento contestato alla docente rientra tra i reati contro il sentimento per gli animali, disciplinati dal Titolo IX-bis del Codice Penale. In particolare, l’articolo 544-bis prevede per chiunque uccida un animale con crudeltà o senza necessità, la reclusione da quattro mesi a due anni, con arresto immediato in caso di flagranza. Pur non essendo stata colta nell’atto, gli elementi raccolti dagli agenti e la coerenza tra le segnalazioni e i riscontri acquisiti sul campo hanno portato alla formale denuncia. La posizione della donna potrebbe aggravarsi in caso di accertamenti ulteriori sulla morte del secondo gattino.