Docente vittima di stalking denuncia il suo ex: l'uomo inviava materiale osceno anche alla scuola
Una docente vittima di stalking ha vissuto mesi di terrore. L'ex compagno l'ha perseguitata, danneggiato la casa e inviato mail oscene al lavoro.
Un caso di stalking docente emerge dalle aule di tribunale. Come racconta Ancona Today una professoressa ha denunciato l'ex compagno per atti persecutori continui dopo la fine di una breve relazione sentimentale. L'uomo, secondo l'accusa, avrebbe messo in atto comportamenti molesti e danneggiamenti, estendendo le minacce fino all'istituto scolastico della vittima, costringendola a vivere in un costante stato di paura.
La spirale delle molestie e i danneggiamenti
La vicenda processuale ha portato alla luce il resoconto dettagliato di un incubo vissuto da un'insegnante, la quale aveva interrotto una relazione di pochi mesi dopo aver compreso le presunte reali intenzioni dell'uomo, forse più interessato a un supporto logistico e con segnali di instabilità che a un legame affettivo. Da quel momento, come ricostruito durante l'udienza basandosi sulle denunce della donna, sarebbe iniziata un'escalation di condotte persecutorie che hanno minato profondamente la serenità della vittima. L'imputato avrebbe messo in atto pedinamenti costanti e appostamenti sotto l'abitazione della vittima, accompagnati da una serie di danneggiamenti mirati che includevano la manomissione del campanello, del portone condominiale e persino del contatore elettrico.
Il caso di stalking docente arriva a scuola
L'apice della violenza fisica contro le cose, secondo quanto riportato in aula, si sarebbe raggiunto con il lancio di un masso contro l'ingresso dell'abitazione, che ha provocato la rottura di una finestra i cui frammenti sono pericolosamente giunti fino alla camera da letto. Parallelamente, la vittima ha dovuto subire continue minacce telefoniche e messaggi intimidatori, oltre al presunto utilizzo fraudolento di un suo cellulare per generare falsi allarmi ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine, intervenuti più volte inutilmente presso la sua residenza. La persecuzione si è infine estesa all'ambiente lavorativo, con l'invio di materiale osceno all'indirizzo email istituzionale della scuola, un atto che ha richiesto l'intervento preoccupato della dirigente scolastica.
Gli sviluppi giudiziari e la difesa
Di fronte a questa situazione insostenibile, che come riferito l'ha costretta a munirsi di spray al peperoncino per gli spostamenti quotidiani, la docente ha formalizzato ben cinque denunce nel giro di pochi mesi presso le autorità competenti. Queste azioni legali hanno portato all'arresto dell'imputato, successivamente rimesso in libertà con l'applicazione di una misura cautelare restrittiva, ovvero il divieto di dimora nel comune di residenza della donna. Nonostante le pesanti accuse e le testimonianze prodotte, l'uomo continua a respingere ogni addebito durante il processo, sostenendo al contrario di essere stato lui stesso vittima di comportamenti aggressivi da parte della ex compagna, mentre la vicenda proseguirà in una prossima udienza.