Docenti di sostegno 2025/26: quasi 58.000 conferme e nuove assunzioni per l'inclusione
Anno scolastico 2025/26, quasi 58.000 docenti di sostegno confermati e 13.860 nuove assunzioni per garantire continuità e inclusione agli studenti.


Il nuovo anno scolastico si apre con un’importante rivoluzione nel personale docente di sostegno. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha avviato un piano assunzionale straordinario, pensato non solo per colmare le carenze di organico, ma anche per migliorare la qualità dell’insegnamento, garantire continuità didattica agli studenti e rafforzare le politiche di inclusione. L’obiettivo è creare una scuola più stabile, equa e attenta alle esigenze di tutti gli alunni, dai più talentuosi a quelli con bisogni educativi speciali, fino ai ragazzi stranieri che necessitano di supporto linguistico.
Incremento record nelle assunzioni e riduzione della precarietà
Il Ministero ha autorizzato l’ingresso di più di 54.000 nuovi insegnanti, di cui 48.504 su posti comuni e di sostegno e 6.022 di religione cattolica. Rispetto al 2024, si registra un aumento del 30% nelle assunzioni, un passo deciso per rendere l’organico scolastico più stabile ed efficiente. Grazie a queste nuove nomine, la copertura dei posti disponibili raggiunge il 97,3%, con la riduzione delle reggenze da 468 a 403 istituti, migliorando la programmazione delle attività scolastiche e riducendo la precarietà per docenti e studenti.
Focus sull’inclusione e continuità didattica
Il piano riserva particolare attenzione agli studenti con disabilità: 13.860 nuovi insegnanti di sostegno aumentano la copertura al 95,2%. Per la prima volta, le famiglie possono richiedere la conferma dei supplenti annuali o fino al 30 giugno, assicurando continuità didattica agli alunni più fragili. Quasi 58.000 docenti potranno essere confermati attraverso un percorso di valutazione da parte dei dirigenti scolastici e verifiche dell’Ufficio Scolastico Territoriale, garantendo una presenza più stabile del personale specializzato.
Novità per l’inclusione linguistica e la qualità dell’insegnamento
Il Ministro Giuseppe Valditara ha definito il piano un “intervento record”, sottolineando l’importanza di anticipare le nomine, aumentare le assunzioni e ridurre le reggenze per offrire risposte concrete alle scuole. Dal 1° settembre entreranno in servizio anche 1.000 insegnanti specializzati nell’insegnamento dell’italiano agli studenti stranieri, una misura pensata per favorire l’inclusione e potenziare le competenze linguistiche nelle scuole primarie e secondarie, rendendo l’apprendimento più accessibile e inclusivo per tutti.