Docenti di sostegno, Anief: “Ricorso in aula il 19 novembre. La battaglia non è finita”

Anief contesta la conferma dei docenti di sostegno scelti dalle famiglie: il TAR si pronuncerà il 19 novembre sul ricorso presentato da insegnanti

26 maggio 2025 13:11
Docenti di sostegno, Anief: “Ricorso in aula il 19 novembre. La battaglia non è finita” - Decisione dei Giudici del Tar Lazio
Decisione dei Giudici del Tar Lazio
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Il TAR del Lazio ha rigettato in via cautelare i ricorsi contro la conferma dell’insegnante di sostegno precario scelto dalle famiglie. Tuttavia, Anief prosegue la sua battaglia: il ricorso promosso da soli docenti sarà discusso il 19 novembre. La questione resta aperta e toccherà il nodo tra continuità e diritto alla professionalità

Tar respinge la sospensiva, ma solo per motivi formali

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha respinto l’istanza cautelare presentata da alcune organizzazioni sindacali contro la possibilità per le famiglie di confermare il docente di sostegno precario. Tuttavia, il diniego si fonda esclusivamente su aspetti procedurali: i giudici hanno ritenuto i sindacati in conflitto di interessi e hanno osservato che le nomine non sono ancora avvenute, quindi al momento non si riscontra una lesione concreta ai diritti degli insegnanti. La sigla Anief ha precisato che tale rigetto non riguarda il proprio ricorso, promosso solo da docenti interessati, senza la partecipazione diretta dell’organizzazione sindacale.

Ricorso Anief: udienza fissata per il 19 novembre

Il ricorso patrocinato da Anief e firmato esclusivamente da docenti sarà esaminato il 19 novembre, data in cui saranno già avvenute le assegnazioni e quindi si potranno dimostrare le conseguenze effettive del meccanismo. Secondo il sindacato, questo approccio consentirà di valutare in modo più efficace l’impatto sulle carriere e sui diritti degli insegnanti coinvolti. L’obiettivo della strategia legale è documentare concretamente i danni subiti dagli esclusi e l’eventuale compromissione della qualità del servizio educativo per effetto del sistema di scelta familiare.

Critiche al sistema di conferma del docente di sostegno su scelta familiare

Anief contesta con forza il modello adottato, definendolo un sistema che mina le competenze e l’esperienza professionale dei docenti. Secondo il sindacato, la logica sottesa alla conferma su scelta familiare rischia di snaturare il principio meritocratico, creando squilibri nel reclutamento del personale di sostegno. Inoltre, la continuità didattica – vero obiettivo dichiarato della norma – non sarebbe garantita da un criterio soggettivo e potenzialmente arbitrario. Il rischio, denuncia Anief, è che si aprano spazi per discriminazioni o preferenze personali a scapito della qualità pedagogica.

Docenti di sostegno: una battaglia sindacale ancora aperta

Nonostante il rigetto del primo ricorso, la mobilitazione di Anief prosegue, con l’intento di difendere i diritti dei docenti precari e tutelare la funzione pubblica dell’insegnamento. Il sindacato ha affermato che “la battaglia non è chiusa” e che l’udienza del prossimo novembre rappresenterà un passaggio cruciale per ristabilire un equilibrio tra le esigenze delle famiglie e il riconoscimento della professionalità dei docenti. Il ricorso sarà l’occasione per sottoporre al giudizio del TAR l’intero impianto normativo e i suoi effetti sull’organizzazione scolastica.

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