Docenti precari, 58mila assunzioni entro il 2028, Anief: 'Numeri insufficienti per coprire il turn over'

Autorizzate 58mila assunzioni di docenti entro il 2028. Ma per Anief non bastano: coprono solo il turn over e lasciano scoperti i posti sul sostegno.

20 settembre 2025 19:49
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Via libera a 58mila assunzioni di docenti per il triennio 2026-2028, che si sommano alle 53mila del corrente anno scolastico. Tuttavia, secondo il sindacato Anief, i numeri copriranno a malapena il turn over, lasciando irrisolto il problema dei docenti precari e dei posti vacanti sul sostegno. Una situazione complessa che attende risposte concrete dal mondo politico.

Il piano di assunzioni del Governo

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha annunciato un significativo incremento delle immissioni in ruolo per la scuola pubblica. Con un provvedimento firmato dal ministro Paolo Zangrillo, sono state autorizzate 4.831 assunzioni aggiuntive per l’anno scolastico 2025/2026. Queste si sommano alle 48.504 già approvate, portando il totale a oltre 53mila nuove cattedre. Per il triennio successivo, il piano ministeriale prevede ulteriori 58.000 assunzioni a tempo indeterminato. L'intervento è mirato a stabilizzare il personale docente e a garantire una maggiore continuità didattica in tutti gli istituti.

La critica del sindacato Anief

Nonostante i numeri annunciati, il sindacato Anief esprime forte preoccupazione tramite il suo presidente, Marcello Pacifico. Secondo l'analisi del sindacato, le nuove assunzioni basteranno a malapena a coprire il fisiologico turn over del personale che andrà in pensione. La situazione appare particolarmente critica per il settore del sostegno agli alunni con disabilità, dove si stima che un posto su due resterà scoperto. Questa prospettiva evidenzia come il piano del Governo rischi di non risolvere il problema strutturale dei docenti precari, lasciando migliaia di cattedre scoperte.

Reclutamento e ricorso europeo

Marcello Pacifico sottolinea un ostacolo fondamentale nelle attuali modalità di reclutamento. Senza un doppio canale che permetta di attingere sia dagli idonei dei concorsi sia dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), molte delle assunzioni autorizzate rischiano di non concretizzarsi. Anief attende inoltre l'esito di un reclamo collettivo presentato al Comitato europeo dei diritti sociali. Se venisse accolto, il Governo sarebbe obbligato a trasformare oltre 100mila posti sul sostegno, oggi in deroga, in organico di diritto, stabilizzando così decine di migliaia di precari.

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