Due studenti esclusi dalla gita: uno 'troppo vivace', l’altra per disabilità

Due studenti esclusi dalla gita: uno con ADHD giudicato troppo vivace, l’altra disabile per una pedana guasta. I genitori protestano, le scuole si difendono.

16 maggio 2025 08:34
Due studenti esclusi dalla gita: uno 'troppo vivace', l’altra per disabilità - Gite scolastiche
Gite scolastiche
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A Novara, un studente con diagnosi di ADHD è stato escluso dalla gita scolastica “per il suo comportamento vivace”, nonostante la famiglia avesse proposto soluzioni alternative. Nel Cuneese, una studentessa con disabilità motoria è rimasta a scuola a causa della pedana guasta del bus. Due vicende che riaccendono il dibattito sull’inclusione scolastica degli studenti.

Alunno con ADHD escluso dalla gita: famiglia indignata, ennesimo caso di studenti emarginati

A Novara, un ragazzino di 12 anni con diagnosi di ADHD non ha potuto partecipare alla gita scolastica a Brescia del 9 maggio. Il motivo, secondo quanto riportato da La Stampa, è che sarebbe stato troppo vivace. La madre, amareggiata, ha dichiarato: “Ci è stato detto che era escluso, una parola che nostro figlio non comprende. Non ha bisogni educativi speciali, ma ha un piano didattico personalizzato per difficoltà di attenzione e iperattività. Avevamo anche offerto di pagare un’educatrice di nostra tasca, ma ci è stato negato”. La famiglia ha deciso di intraprendere azioni legali.

Il dolore del bambino e la risposta del dirigente

In una lettera, la madre ha raccolto le parole del figlio, visibilmente provato: “Vedere il pullman partire senza di me è stato terribile. Pensavo che la gita fosse per tutti, non un premio solo per alcuni”. Il dirigente scolastico ha replicato spiegando che la decisione è stata presa “per il bene della crescita del ragazzo” e che saranno fornite alla famiglia tutte le spiegazioni necessarie. Tuttavia, la madre ribadisce che l'esclusione ha causato sofferenza e isolamento nel figlio, che ora fatica a comprendere il senso educativo dell'inclusione.

Studentessa disabile esclusa per guasto alla pedana

Un secondo episodio, questa volta in una scuola media del Cuneese, ha riguardato una studentessa con disabilità motoria. La ragazzina non è potuta partire con la sua classe per una gita a Genova a causa della pedana del pullman rotta, che rendeva impossibile il suo accesso a bordo. La dirigente scolastica ha chiarito che si è trattato di una scelta condivisa con il padre, dopo tredici telefonate e un lungo confronto. Era stata anche proposta la possibilità di annullare e rinviare la gita, ma alla fine si è deciso che la ragazza rimanesse a scuola.

Inclusione scolastica ancora lontana dalla realtà deli studenti

Entrambe le vicende mostrano come, nonostante le buone intenzioni e l’apparato normativo, l’inclusione scolastica resti fragile e inadeguata nei fatti. In un caso, si esclude un alunno per ragioni comportamentali pur con disponibilità familiari ad affiancarlo; nell’altro, un guasto tecnico priva una studentessa disabile di un’esperienza condivisa. Questi episodi, oltre a generare indignazione, sollevano interrogativi su come le scuole gestiscono la partecipazione di studenti con bisogni particolari e sul grado effettivo di accessibilità delle attività extracurricolari.

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