Educatrici sospese per presunti maltrattamenti in una scuola dell’infanzia

Modena, due educatrici sospese per presunti maltrattamenti in una scuola d’infanzia: gravi indizi emersi da intercettazioni audio e video in aula

09 maggio 2025 08:27
Educatrici sospese per presunti maltrattamenti in una scuola dell’infanzia - Asilo maltrattamento
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Nel Modenese, due educatrici sono state sospese per un anno dall'insegnamento, in seguito a un'indagine su presunti maltrattamenti ai danni di bambini. L'inchiesta, avviata dopo le denunce di alcuni genitori, ha portato alla raccolta di gravi indizi tramite intercettazioni audio e video.

Sospese due educatrici per un anno: l’indagine della Procura di Modena

Due educatrici di una scuola dell’infanzia della provincia di Modena sono state raggiunte da una misura cautelare interdittiva: la sospensione dall’esercizio del pubblico servizio per la durata di un anno. La notizia è stata diffusa dalla Procura di Modena, che ha reso noto come la Polizia di Stato abbia dato esecuzione all’ordinanza il 29 aprile. Il provvedimento è stato disposto a seguito di gravi indizi di colpevolezza per presunti maltrattamenti ai danni di minori affidati alle due insegnanti. La misura ha carattere preventivo, finalizzata a impedire eventuali reiterazioni di condotte lesive durante il periodo d’indagine.

Tutto parte da una denuncia dei genitori a gennaio su presunti maltrattamenti

L’inchiesta prende avvio nel gennaio 2025, quando alcuni genitori di bambini frequentanti l’istituto hanno sporto denuncia al Commissariato della Polizia di Stato, segnalando comportamenti giudicati incompatibili con la funzione educativa. Le famiglie avrebbero riferito episodi di trattamenti umilianti, gesti aggressivi e modalità comunicative ritenute inadeguate, riferiti dai bambini stessi una volta tornati a casa. Da lì è partita un’indagine approfondita, diretta dalla Procura della Repubblica di Modena, finalizzata a verificare la fondatezza delle segnalazioni e a ricostruire con precisione quanto accaduto all’interno della struttura.

Intercettazioni ambientali per accertare i fatti che riguardano i presunti maltrattamenti

L’attività investigativa è stata condotta anche attraverso intercettazioni audio e video all’interno degli spazi scolastici. Secondo quanto riferito dalla Procura, l’uso di microcamere e dispositivi di registrazione ha permesso di documentare diversi episodi ritenuti lesivi dell’integrità psicologica e fisica dei minori. Le immagini acquisite mostrerebbero, in più occasioni, un clima pedagogico non conforme, fatto di urla, sgridate sproporzionate, imposizioni rigide e strattoni, e di modalità gestionali considerate potenzialmente traumatiche. I contenuti sono stati sottoposti a verifica da parte degli inquirenti, che li hanno ritenuti sufficienti a sostenere l’applicazione della misura cautelare.

La misura interdittiva e le prossime fasi del procedimento

L’ordinanza di sospensione, eseguita dalla Polizia lo scorso 29 aprile, ha effetto immediato e vieta alle due indagate di esercitare il ruolo di educatrici per i prossimi dodici mesi. Durante questo periodo, proseguiranno gli accertamenti giudiziari, con l’eventuale acquisizione di ulteriori prove testimoniali o documentali. Non è escluso che l’inchiesta possa allargarsi ad altri soggetti eventualmente coinvolti nella catena educativa o gestionale della scuola. La vicenda ha generato forte preoccupazione nell’opinione pubblica locale, anche in relazione alla delicatezza del contesto, trattandosi di bambini in età prescolare. Le famiglie coinvolte chiedono ora maggiore trasparenza e strumenti più efficaci per il controllo e la prevenzione di episodi simili negli ambienti scolastici.