Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo Dirigenti Scolastici DM 107/2023 riguardante l’emergenza delle reggenze scolastiche con le numerose scuole prive di un dirigente titolare. Il gruppo propone soluzioni concrete e attuabili su quuesta importante criticitร presente nel nostro sistema scolastico nazionale.
Emergenza reggenze scolastiche: i vincitori del concorso riservato scrivono al MIM. ‘Immissioni in ruolo e incarichi annuali per garantire un dirigente in ogni scuola’
Un sistema scolastico moderno e funzionale non puรฒ permettersi scuole senza una guida. Eppure, secondo le stime ufficiali, nellโanno scolastico 2025-2026 oltre 1.000 istituzioni scolastiche italiane saranno prive di un dirigente scolastico titolare. Di fronte a questo scenario, i vincitori del concorso riservato per dirigenti scolastici (DM 107/2023) hanno inviato una lettera al Ministro dellโIstruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e ai vertici ministeriali, avanzando proposte concrete e immediatamente attuabili per superare lโanomalia delle reggenze e valorizzare le competenze giร disponibili allโinterno del sistema.
Una richiesta prioritaria: coprire tutte le sedi effettivamente vacanti con immissioni in ruolo
La prima istanza contenuta nella nota รจ chiara: si chiede lโimmissione in ruolo, giร a partire dal 2025-2026, di almeno 900 nuovi dirigenti scolastici, pari al 100% dei posti disponibili, come previsto dai dati del Dossier n. 71/1 del Servizio Studi della Camera dei Deputati (10 giugno 2024), che stima per il a.s. 2025/2026 il fabbisogno dei Dirigenti scolastici in 1073 posti).
Lโobiettivo รจ quello di coprire stabilmente tutte le sedi vacanti mediante assunzioni a tempo indeterminato, in modo da ridurre drasticamente il ricorso alle reggenze, che negli ultimi anni hanno compromesso la funzionalitร di centinaia di scuole.
Questa richiesta, oltre a essere tecnicamente realizzabile, sarebbe in linea con il principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione (art. 97 Cost.) e con lโesigenza di garantire una dirigenza unica per ogni istituto.
Incarichi annuali di presidenza per le sedi nominali: il senso dellโemendamento Dirigentiscuola
Accanto allโimmissione in ruolo, i firmatari esprimono pieno sostegno allโemendamento presentato da Dirigentiscuola (Di.S.Conf.) al D.L. 45/2025. Questo emendamento propone la reintroduzione dellโistituto degli incarichi annuali di presidenza a tempo determinato, con uno scopo ben preciso: non quello di coprire le sedi vacanti (che vanno necessariamente assegnate tramite le assunzioni), ma le cosiddette โsedi nominaliโ.
Si tratta di quelle istituzioni scolastiche che formalmente risultano coperte da un dirigente titolare, ma che di fatto ne sono prive, poichรฉ il titolare รจ distaccato presso altri enti (MIM, USR, INVALSI, ecc.).
In questi casi, lโadozione dellโincarico annuale di presidenza โ da attivare dopo la mobilitร e le immissioni in ruolo, e nei limiti del contingente autorizzato โ consentirebbe di:
- garantire la presenza effettiva di un dirigente scolastico in ogni scuola;
- azzerare le reggenze su sedi apparentemente coperte;
- valorizzare i candidati giร selezionati, in attesa della nomina a tempo indeterminato;
- rispettare il principio costituzionale di buon andamento della pubblica amministrazione.
La differenza tra reggenza e incarico annuale รจ sostanziale:
- con la reggenza, un solo dirigente รจ responsabile di piรน scuole, spesso in territori diversi e troppo estesi;
- con lโincarico annuale di presidenza, ogni scuola ha un dirigente dedicato, pur in forma temporanea, ma stabile e autonomo nella gestione.
Restituzione dei posti tolti al concorso riservato: attuare la norma
Unโaltra richiesta contenuta nella lettera riguarda la restituzione graduale dei 308 posti sottratti al concorso ordinario per lโa.s. 2024/2025, come previsto dallโart. 12, comma 1-bis del DL 71/2024, convertito nella Legge 106/2024.
I candidati propongono una ripartizione triennale, per non bloccare le assunzioni del concorso riservato e rispettare i vincoli di legge.
Per il 2025-2026, ad esempio a fronte di 900 posti complessivi:
- 103 posti sarebbero restituiti al canale riservato;
- dei restanti 797 posti, 478 andrebbero al concorso ordinario (60%) e 319 al riservato (40%).
Tale distribuzione:
- rispetta il principio di riequilibrio tra i canali di reclutamento;
- garantisce continuitร amministrativa e sostenibilitร gestionale;
- evita ritardi e incertezze nel piano assunzionale.
Idonei e vincitori: tutelare le graduatorie di merito
Infine, i firmatari chiedono che ogni eventuale scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso ordinario (DD 2788/2023) possa avvenire solo dopo lโintegrale assunzione dei vincitori della procedura riservata (DM 107/2023).
Il principio รจ chiaro: una graduatoria di merito รจ giuridicamente prioritaria. ร necessario evitare sovrapposizioni che genererebbero contenziosi, incertezze e nuove disfunzioni. Inoltre nessun nuovo concorso dovrebbe essere bandito finchรฉ le graduatorie esistenti non siano state completamente esaurite.
Conclusioni: unโoccasione per riformare con coerenza
La lettera inviata al MIM non รจ solo un atto di tutela per i candidati coinvolti, ma un contributo costruttivo alla riforma della governance scolastica. Le soluzioni proposte sono coerenti con la normativa vigente, non comportano aggravi di spesa e rispondono a una sola finalitร : garantire a ogni scuola italiana una leadership stabile, competente e presente.
Per il mondo della scuola, per le famiglie, per gli studenti, il tempo delle reggenze deve finire. ร giunto il momento di investire in dirigenti formati, selezionati, pronti a prendersi cura delle comunitร educanti. La parola ora passa al Ministro.
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